Vediamo qualche anticipazione
Napoli - ex Ospedale militare
La struttura, situata nei Quartieri Spagnoli, è stata inserita nel network “2nd Chance”, dedicato alla rigenerazione dei “giganti dormienti”, grandi strutture abbandonate o dismesse nei centri storici, e tra le opere finanziate dal Contratto istituzionale di sviluppo tra Governo, Regione e Comune che stanzia 90 milioni di euro per il recupero di numerose strutture cittadine.
Torino - riutilizzo del patrimonio dell’edilizia sociale
La città sta partecipando alle attività del network ALT/BAU, che vuole replicare il modello adottato dalla città tedesca di Chemnitz, dove è stata creata una “Housing Agency for Shrinking Cities” che vede coinvolte nei processi di rigenerazione amministrazioni locali, mondo del real estate e cittadini.
Bari - Spazio 13
L’ex complesso scolastico del quartiere periferico di Libertà è stato trasformato in centro di innovazione e nuovo spazio pubblico aperto alla comunità. Il progetto si inserisce nella rete Com.Unities.Lab, che replica il modello di Lisbona di riattivazione dei quartieri sensibili attraverso il finanziamento per la creazione di nuovi hub di comunità e imprese sociali.
Mantova - rivitalizzazione del patrimonio artistico
All’interno del network Int-Herit, la città sta portando avanti il recupero e il coinvolgimento dei cittadini nella gestione del patrimonio artistico, con particolare attenzione Palazzo Te e Pescherie di Giulio Romano.
Bologna - rigenerazione edifici storici e post-industriali
La città sta lavorando con Lodz e le altre città del network Urban Regeneration Mix per favorire il coinvolgimento dei cittadini nella rigenerazione di edifici storici e post-industriali.
Isernia - rilancio del centro storico
In collaborazione con Altena e gli altri piccoli centri di Regrow City, sta puntando sul riuso di negozi abbandonati con la creazione di pop up shop e altre azioni temporanee che promuovono un diverso uso di spazi pubblici e privati.
Udine - Archivio italiano dei Giochi
Il progetto consiste nell’esportare in altre città europee il suo modello di promozione del gioco come elemento di aggregazione civica, coesione sociale e utilizzo degli spazi pubblici attraverso azioni di placemaking. Con questo obiettivo, l’ex Macello è stato trasformato in Archivio italiano dei Giochi.
Roma - promozione degli orti urbani
La capitale sta promuovendo il riuso di terreni dell’ampio patrimonio agricolo urbano con il coinvolgimento di categorie deboli e cittadini attivi nella cura condivisa degli spazi.