L’ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, infatti, rende noto che la Corte dei conti ha registrato il DPCM contenente le regole attuative, modificate a seguito delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2019 (L 145/2018).
Sport bonus 2019: le regole applicative
Il provvedimento interviene su diversi profili: modalità di effettuazione delle erogazioni liberali, regole per l’ottenimento e la fruizione dell’agevolazione, cause di revoca e procedure di recupero.Per quanto riguarda, in particolare, l’effettuazione delle erogazioni, si prevede che ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, i contribuenti interessati devono avvalersi esclusivamente di uno dei seguenti sistemi di pagamento: bonifico bancario; bollettino postale; carte di debito, carte di credito e prepagate; assegni bancari circolari.
Con riferimento all'ottenimento del beneficio da parte dei soggetti titolari di reddito di impresa, l'importo è suddiviso in due tranche di sei milioni e seicentomila euro e il credito d'imposta è riconosciuto in due finestre temporali di centoventi giorni ciascuna, che si aprono rispettivamente il 30 maggio e il 15 ottobre 2019.
L’ufficio per lo Sport comunica anche di aver avviato le procedure per l’apertura della prima finestra utile per l’invio delle domande di accesso e che provvederà a pubblicare sul proprio sito la modulistica che gli interessati dovranno utilizzare.
Impianti sportivi: beneficiari e benefici dello Sport Bonus
Ricordiamo che possono accedere allo sport bonus: persone fisiche, enti non commerciali e soggetti titolari di reddito d’impresa.Il credito spetta in misura pari al 65% delle erogazioni effettuate ed è riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nel limite del 20% del reddito imponibile e ai titolari di reddito d’impresa nel limite del 10 per mille dei ricavi annui.
Il credito d’imposta è riconosciuto per le erogazioni liberali in denaro effettuate nel corso del 2019 per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche. Si ha diritto all’agevolazione anche nel caso in cui le erogazioni siano destinate ai concessionari o agli affidatari degli impianti.