
Sblocca Cantieri, il Mit propone Fondo salva opere e imprese
Sarà finanziato con contributi a carico del vincitore della gara. Tra gli emendamenti anche tutela dei funzionari che firmano i contratti e completamento del Mose

09/05/2019 - Emendamenti mirati, finalizzati a velocizzare i lavori pubblici e a sostenere e tutelare le piccole e medie imprese del comparto dell’edilizia. Puntano a questi obiettivi le proposte avanzate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per migliorare lo Sblocca Cantieri, ora in fase di conversione in legge.
Fondo ‘Salva Cantieri’
Il Mit ha rilevato che l’apertura di procedure di concordato a carico delle imprese di maggiori dimensioni ha implicato problematiche correlate alla soddisfazione dei crediti di subfornitori e subappaltatori che svolgono un ruolo nevralgico per il completamento delle opere pubbliche.Per questo propone l’introduzione di un meccanismo generale di salvaguardia con un fondo “salva-cantieri”, che consentirà di anticipare una gran parte dei crediti vantati in casi di mancati pagamenti per crisi di impresa. Il Fondo verrebbe alimentato con piccole contribuzioni da parte del soggetto che si aggiudica l'appalto.
Di Maio: ‘allo studio l’accesso delle PMI edili in difficoltà al fondo di garanzia’
Oltre a queste misure, il vicepremier e Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, rispondendo ad un'interrogazione alla Camera ha annunciato che "è allo studio una norma che estenderà l'accesso alla sezione speciale del fondo di garanzia a tutte le piccole e medie imprese operanti nel settore edilizio che si trovino in difficoltà nella restituzione delle rate di finanziamenti già contratti con banche e intermediari finanziari a causa dei ritardi nei pagamenti da parte dei propri committenti pubblici o privati".Tutela su chi firma gare e contratti
Uno dei motivi che rallenta la conclusione delle opere, denunciato dai costruttori edili, è la normativa sulla responsabilità erariale, che spesso blocca l’attività dei pubblici funzionari. Un emendamento del Mit propone, per i lavori sopra i 150 mila euro, la possibilità di richiedere il controllo preventivo della Corte dei Conti e di godere del regime di esclusione della colpa grave. In questo modo, secondo il Mit, si conciliano le esigenze di legalità dell’azione amministrativa con una maggiore speditezza nello svolgimento degli appalti e nell’adozione dei contratti.Cause di esclusione dalle gare
Per venire incontro a quanti hanno criticato la norma dello Sblocca Cantieri, che consente l’esclusione da una gara d’appalto anche se le violazioni gravi agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali non siano state ancora definitivamente accertate, un emendamento del Mit aggiunge “purchè contenute in atti amministrativi esecutivi”.L’emendamento consente inoltre il pagamento diretto dei subappaltatori in caso di inadempimento da parte dell'appaltatore principale anche quando sia stata aperta a suo carico una procedura concorsuale, senza necessità di autorizzazione del Tribunale.
Mose e laguna di Venezia
Per salvaguardare l’equilibrio idrogeologico di Venezia e della laguna, il Mit ha presentato un emendamento che prevede la nomina di un commissario straordinario per il completamento, collaudo e avviamento del Modulo Sperimentale Elettromeccanico (Sistema Mo.S.E.).L’emendamento prevede inoltre la costituzione di un’apposita struttura pubblica, con partecipazione e capitale sociale di Mef, Mit, Mipaaft, Mibac, Regione Veneto, Città metropolitana di Venezia, Comune di Venezia e locale Autorità di sistema portuale, che dovrà coordinare l’esecuzione e l’affidamento delle attività di gestione e manutenzione del Sistema Mo.S.E.
Per la tutela della laguna, il Mit intende adottare un decreto per accelerare la ripartizione delle risorse tra i Comuni beneficiari e l’avvio dei lavori.