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Professionisti e imprese, da oggi la PA deve saldare le fatture entro 30 giorni

Professionisti e imprese, da oggi la PA deve saldare le fatture entro 30 giorni

Deroghe possibili in casi limitati. In vigore la Legge Europea 2018 con le modifiche al Codice Appalti

Vedi Aggiornamento del 15/06/2020
Foto: gajus©123RF.com
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di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 15/06/2020
27/05/2019 - Da oggi le Pubbliche Amministrazioni dovranno pagare professionisti e imprese entro 30 giorni. È entrata in vigore la Legge Europea 2018, che riscrive l’articolo 113-bis del Codice Appalti per porre rimedio alle procedure di infrazione avviate da Bruxelles contro l’Italia per il mancato o il non completo rispetto della normativa comunitaria.
 

Pagamenti della PA entro 30 giorni

Le PA dovranno pagare gli acconti dei corrispettivi di appalto entro 30 giorni dall'adozione di ogni stato di avanzamento dei lavori, salvo che sia espressamente concordato nel contratto un diverso termine, comunque non superiore a 60 giorni e purché ciò sia oggettivamente giustificato dalla natura particolare del contratto o da talune sue caratteristiche.
 
I certificati di pagamento relativi agli acconti del corrispettivo di appalto devono essere emessi entro un termine massimo di 7 giorni dall'adozione di ogni stato di avanzamento dei lavori.
 
Il responsabile unico del procedimento (RUP) rilascia il certificato di pagamento ai fini dell'emissione della fattura da parte dell'appaltatore entro 7 giorni dall'esito positivo del collaudo o della verifica di conformità. È poi da questo momento che decorrono i termini di 30 o 60 giorni per effettuare il pagamento.
 

Pagamenti della PA, la norma italiana e i richiami dell’UE

L’Italia ha subìto una serie di richiami dall’Unione Europea per i tempi di pagamento troppo lunghi. Al centro della contesa il Codice Appalti italiano considerato “colpevole” di violare la Direttiva 2011/7/UE sui ritardi nei pagamenti.
 
La Direttiva europea è stata recepita in Italia con il D.lgs.192/2012. Nonostante ciò, sono stati registrati ritardi.
 
Nei giorni scorsi, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha rilevato un miglioramento, che però non procede alla stessa velocità in Italia.
 
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