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Professionisti e imprese, le agevolazioni del decreto Crescita

Professionisti e imprese, le agevolazioni del decreto Crescita

Semplificazioni per chi aderisce agli ISA, fattura entro 12 giorni, niente Tasi sul magazzino delle imprese edili, Fondo di garanzia e Nuova Sabatini alle Pmi

Vedi Aggiornamento del 16/12/2019
Foto: Andrea De Martin©123RF.com
Foto: Andrea De Martin©123RF.com
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 16/12/2019
27/06/2019 - Meno tasse e meno burocrazia per professionisti e imprese. Lo prevede il ddl Crescita approvato dal Senato, che semplifica alcune procedure per i soggetti alle prese con gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), concede due giorni in più per l’emissione della fattura elettronica, taglia l’Imu sui beni strumentali e la Tasi sul “magazzino” delle imprese di costruzione e apre alle piccole e medie imprese (PMI) il Fondo di garanzia per le imprese in difficoltà e i finanziamenti agevolati della “Nuova Sabatini”.
 

Semplificazione Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA)

A partire dal periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2020, i contribuenti interessati dall’applicazione degli ISA non dovranno dichiarare dati già contenuti negli altri quadri dei modelli di dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi.
 

ISA, versamenti prorogati al 30 settembre 2019

La Risoluzione 64/E dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i versamenti annuali ai fini delle imposte dirette, IRAP ed IVA, dovuti dai soggetti per i quali sono stati approvati gli ISA e in scadenza dal 30 giugno al 30 settembre 2019, potranno essere effettuati tutti entro il 30 settembre 2019. Questo termine vale per tutti i soggetti che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito per ciascun indice e a prescindere dall’effettiva applicazione degli ISA, quindi anche per i soggetti che rientrano nel regime forfetario.
 

Modifica al regime dei forfetari

Anche i contribuenti che applicano il regime forfettario o che applicheranno, a partire dal 2020, il nuovo regime sostitutivo delle imposte sui redditi e dell’IRAP, e che si avvalgono dell’impiego di dipendenti e collaboratori, dovranno effettuare le ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e sui redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.
 

Emissione fattura elettronica

A decorrere dal 1° luglio 2019, la fattura dovrà essere emessa entro 12 giorni (non più 10) dal momento dell’effettuazione dell’operazione di cessione del bene o di prestazione del servizio. Si tratta di un ulteriore allungamento dei termini, dato che il DL 119/2018 ha previsto un termine di 10 giorni a partire dal 1° luglio 2019, mentre la normativa precedente stabiliva che la fattura dovesse essere emessa entro 24 ore.
 

Deducibilità Imu sui beni strumentali

Professionisti e imprenditori potranno dedurre l’Imu sui beni strumentali dal reddito. La percentuale di deducibilità crescerà col passare degli anni. Si inizierà con il 50% per il periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018, per poi passare al 60% e 70%.
 

Tasi sul ‘magazzino’ delle imprese di costruzione

Dal 1° gennaio 2022 saranno esentati dal pagamento della TASI i fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano locati. Fino ad ora questi fabbricati sono esenti da IMU, ma soggetti a TASI con un’aliquota ridotta dell’1 per mille, che i comuni possono azzerare o aumentare fino a un massimo del 2,5 per mille.

Fondo di garanzia per le PMI edili

Le piccole e medie imprese del settore edile, in difficoltà e titolari di crediti certificati nei confronti delle pubbliche Amministrazioni, potranno accedere al Fondo di garanzia per le PMI, che coprirà fino all’80% dell’esposizione e fino ad un importo massimo di 2,5 milioni di euro.
 

Nuova Sabatini

Anche le PMI potranno accedere alle agevolazioni della Nuova Sabatini, che consistono in finanziamenti agevolati per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi gli investimenti in beni strumentali “Industria 4.0”. L’importo massimo del finanziamento agevolato passerà da 2 a 4 milioni di euro. I finanziamenti fino a 100mila euro potranno essere erogati n un’unica soluzione.


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