Il testo è stato approvato in prima lettura dalla Camera.
Incentivi per la valorizzazione edilizia
Le imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare che acquistano interi fabbricati per demolirli e ricostruirli, anche con variazione volumetrica, o effettuare interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, per poi rivenderli entro i successivi 10 anni, pagheranno l’imposta di registro e le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di euro 200 ciascuna. Per ottenere il beneficio, l’edificio dopo i lavori dovrà essere conforme alla normativa antisismica e classificato in classe energetica NZEB, A o B, così come definiti dalle Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici (DM 26 giugno 2015). In caso di mancato rispetto dei requisiti, si dovranno pagare le imposte di registro, ipotecaria e catastale nella misura ordinaria, nonché una sanzione del 30% delle stesse imposte e gli interessi di mora a decorrere dall'acquisto dell'immobile.Sismabonus per l’acquisto di case antisismiche in zona 1, 2 e 3
Chi comprerà una unità immobiliare in un edificio demolito e ricostruito in zona 1, 2 o 3, potrà ottenere una detrazione pari al 75% del prezzo se dalla realizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio a una classe di rischio inferiore, o dell’85% se si ottiene invece il passaggio a due classi di rischio inferiore. Fino a che la legge "Crescita" non entrerà in vigore, questa possibilità sarà riconosciuta solo nelle zone 1.SCARICA LA GUIDA DI EDILPORTALE AL SISMABONUS
Sconto al posto di Ecobonus e Sismabonus
I soggetti che effettueranno interventi di messa in sicurezza dal rischio sismico e di efficientamento energetico potranno ricevere un contributo, anticipato dal fornitore che ha effettuato l’intervento, sotto forma di sconto sul corrispettivo spettante. Il contributo sarà recuperato dal fornitore sotto forma di credito d'imposta, di pari ammontare, da utilizzare in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo, senza l’applicazione dei limiti di compensabilità. In alternativa, il fornitore che ha effettuato gli interventi potrà cedere il credito d'imposta ai propri fornitori di beni e servizi. Vietata la cessione ad istituti di credito e ad intermediari finanziari.SCARICA LA GUIDA DI EDILPORTALE ALL'ECOBONUS
Assunzione di 80 professionisti tecnici per velocizzare le gare
Prevista l’assunzione di 80 unità di elevata professionalità tecnica tra ingegneri (ingegneria stradale, strutturale, edile e idraulica), architetti, geologi, dottori agronomi e dottori forestali, oltre a 20 giuristi, esperti di gare e contratti pubblici, per accelerare l’affidamento delle gare d’appalto. I professionisti saranno destinati ai Provveditorati interregionali alle Opere pubbliche. Un decreto interministeriale del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e della Funzione Pubblica, da adottare entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge, definirà i livelli di ingresso e le modalità di selezione.
Fondo Salva Opere
In caso di crisi dell’impresa aggiudicataria di un appalto, sarà coperto il 70% dei pagamenti a favore delle Pmi subappaltatrici. Il Fondo sarà alimentato con un contributo dello 0,5% del valore del ribasso offerto dall’aggiudicatario delle gare di appalti pubblici di importo pari o superiore a 200mila euro, a base d’appalto, in caso di lavori, e a 100mila euro in caso di servizi e forniture. Vi potranno accedere sub-appaltatori e sub-fornitori di imprese aggiudicatrici di lavori pubblici in stato di crisi.
Sul Fondo saranno appositamente stanziati 45,5 milioni di euro, 12 per il 2019 e 33,5 per il 2020, che andranno a ristorare i crediti verso le aziende interessate da crisi avviate dopo il primo gennaio 2018, come ad esempio, scrive il Mit in una nota, le imprese siciliane interessate dalla crisi di Cmc e quelle impegnate nella costruzione del Quadrilatero Umbria/Marche, interessate dalla crisi di Astaldi.
Il Mit promette che il Fondo sarà operativo prima della pausa estiva. Le domande di pagamento saranno istruite, sulla base della documentazione fornita dai creditori o in base alle verifiche svolte presso il contraente generale.
Deducibilità Imu sui beni strumentali
Professionisti e imprenditori potranno dedurre l’Imu sui beni strumentali dal reddito. La percentuale di deducibilità crescerà col passare degli anni. Si inizierà con il 50% per il periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018, per poi passare al 60% e 70%.
Scuole, procedura negoziata per lavori fino a 5,5 milioni
Per garantire la messa in sicurezza degli edifici scolastici pubblici, gli Enti Locali beneficiari di finanziamenti e contributi potranno, nel triennio 2019 - 2021, affidare le gare di importo fino alle soglie comunitarie (5,5 milioni di euro) con procedura negoziata con consultazione, nel rispetto del criterio di rotazione degli inviti, di almeno 15 operatori economici.
Il disegno di legge passa ora all'esame del Senato. Visti i tempi ristretti, si può ipotizzare che l'approvazione avverrà senza variazioni.