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FER1, dall’Ue via libera al piano di incentivi da 5,4 miliardi per le rinnovabili

FER1, dall’Ue via libera al piano di incentivi da 5,4 miliardi per le rinnovabili

Sottosegretario Crippa: l’attuazione del decreto genererà un aumento della produzione da fonti rinnovabili di 12 miliardi di kWh e investimenti per 10 miliardi di euro

Vedi Aggiornamento del 06/04/2022
Foto: zstockphotos©123RF.com
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di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 06/04/2022
18/06/2019 - Sta finalmente per vedere la luce il decreto FER 1 per l’incentivazione delle fonti rinnovabili elettriche. La Commissione Europea ha dato via libera al testo, giudicato in linea con gli obiettivi comunitari per l’ambiente e le regole sugli aiuti di Stato e la concorrenza.
 

FER 1, in arrivo il piano da 5,4 miliardi di euro

Con un valore complessivo di 5,4 miliardi  di euro, e una durata fino al 2021, il piano per il sostegno alle rinnovabili incentiverà l'eolico terrestre, il solare fotovoltaico, l'idroelettrico e il biogas. 
 
Il testo prevede due meccanismi per l’accesso agli incentivi: l’iscrizione ai registri per gli impianti di potenza fino a 1MW e le aste per gli impianti di potenza uguale o maggiore di 1MW. Il decreto introduce, inoltre, incentivi maggiorati per la sostituzione delle coperture di amianto con pannelli fotovoltaici.

Gli impianti di energia da fonti rinnovabili che beneficeranno del regime riceveranno un sostegno sotto forma di premio in aggiunta al prezzo di mercato. Il premio non potrà essere maggiore della differenza tra il costo medio di produzione per ogni tecnologia di rinnovabili e il prezzo di mercato.

Previsto anche un meccanismo di recupero: se in futuro il prezzo di mercato dovesse superare il costo medio di produzione per ciascuna tecnologia di rinnovabili, gli impianti selezionati non riceverebbero più il premio e dovrebbero invece restituire alle autorità italiane le entrate supplementari. Il sostegno dello Stato si limita così allo stretto necessario.

La Commissione ha accertato che l'aiuto ha un effetto di incentivazione, in quanto il prezzo di mercato non copre interamente i costi di produzione dell'energia elettrica da fonti rinnovabili; è inoltre proporzionato e limitato allo stretto necessario, dato che copre solo la differenza negativa tra il prezzo di mercato dell'energia elettrica e i costi di produzione. Il regime garantisce che questo avvenga anche se i prezzi di mercato aumentano in modo inaspettato.
 
“La risposta positiva della Commissione rappresenta un passo importante nello sviluppo delle rinnovabili e nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione che ci siamo posti con il Piano Nazionale Energia Clima”, ha dichiarato il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, Davide Crippa.
 
“Il decreto FER 1 - ha continuato - nasce per sostenere la produzione da fotovoltaico, eolico, idroelettrico e gas di depurazione. La sua attuazione consentirà infatti la realizzazione di impianti per una potenza complessiva di 8000 MW, con un aumento della produzione da fonti rinnovabili di circa 12 miliardi di kWh e con investimenti attivati stimati nell’ordine di 10 miliardi”.
 

FER 1 presto operativo

A breve, si legge in una nota del Mise, il decreto sarà firmato dai Ministri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente. Successivamente saranno attivati, a cura del GSE, i meccanismi di accesso per accedere agli incentivi.
 
Sembra quindi che si chiuderà a breve l’iter del decreto, che dopo essere iniziato circa un anno fa, ha subìto qualche rallentamento. La pubblicazione del decreto, lo ricordiamo, era attesa per marzo, ma poi il testo ha affrontato un nuovo esame della Commissione Europea, conclusosi positivamente nei gironi scorsi.
 
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