Agevolazioni prima casa, valgono per immobili ereditati?
04/07/2019 - Le agevolazioni prima casa valgono anche per gli immobili ricevuti eredità?
L’Agenzia delle Entrate risponde alla domanda tramite la posta di FiscoOggi.
Agevolazioni prima casa e abitazione ereditata
L’Agenzia ha spiegato che le agevolazioni prima casa, che consistono nel pagamento delle imposte ipotecaria e catastale in misura fissa (200 euro per ciascuna imposta, indipendentemente dal valore dell’immobile caduto in successione) valgono quando il beneficiario (o, nel caso di immobile trasferito a più beneficiari, almeno uno di essi) ha i requisiti previsti in materia di acquisto della “prima abitazione”.
In particolare, per avere l’agevolazione è necessario che chi eredita l’immobile:
- non sia titolare, esclusivo o in comunione col coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del Comune dove si trova l’immobile ereditato;
- non sia titolare, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altra casa di abitazione acquistata, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa.
Agevolazioni prima casa: quando non valgono
L’Agenzia ha ricordato che l’agevolazione non sussiste se l’immobile non si trova nel Comune in cui l’erede ha la propria residenza o in cui intende stabilirla entro 18 mesi.
Infine, non si ha diritto ad alcun beneficio se l'abitazione rientra nelle categorie catastali considerate ‘di lusso’ ovvero: A/1, A/8, A/9 (abitazioni di tipo signorile, ville, castelli).