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Ecobonus, Angaisa contraria allo ‘sconto in fattura’ alternativo alla detrazione

Ecobonus, Angaisa contraria allo ‘sconto in fattura’ alternativo alla detrazione

L’associazione: ‘provvedimento inapplicabile fino all’emanazione del decreto attuativo dell’Agenzia delle Entrate’

Vedi Aggiornamento del 31/07/2019
Foto: scanrail©123RF.com
di Paola Mammarella
10/07/2019 - Lo sconto immdiato in fattura alternativo all’Ecobonus subisce un nuovo attacco. Questa volta è Angaisa, Associazione nazionale commercianti articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti ed arredobagno, a sottolineare i potenziali rischi della nuova misura introdotta dal Decreto “Crescita”.
 

Angaisa: con lo sconto alternativo all’Ecobonus gravi effetti distorsivi

“È un provvedimento che non tiene conto delle dinamiche del mercato in cui operano le nostre imprese e delle loro dimensioni” osserva Enrico Celin, Presidente di ANGAISA. “Il meccanismo previsto dal decreto crescita rischia di produrre, e di fatto sta già producendo, gravi effetti distorsivi che penalizzano soprattutto installatori e distributori. É evidente che la cessione del credito di imposta potrà essere gestita solamente da pochi operatori, in grado di sopportare gli oneri che inevitabilmente andranno a gravare su tutti gli attori del comparto, a partire dalle migliaia di piccole e medie imprese che non potranno fare da “ammortizzatore finanziario”. Per questo auspichiamo un’azione congiunta delle principali organizzazioni di settore, volta ad ottenere l’abolizione dell’articolo 10, al fine di salvaguardare il ruolo e le funzioni di tante aziende e tanti professionisti qualificati”.
 

Angaisa: sconto alternativo all’Ecobonus inapplicabile

L’associazione sottolinea anche che, fino all’emanazione del provvedimento attuativo da parte dell’Agenzia delle Entrate, “questa nuova misura è di fatto inapplicabile: un altro elemento che contribuisce a rendere particolarmente confusa e potenzialmente conflittuale la gestione dei rapporti commerciali con la clientela privata”.
 
Il Decreto Crescita prevede infatti che l’Agenzia delle Entrate adotti, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione, quindi entro il 30 luglio 2019, un provvedimento contenente le modalità applicative.
 

Angaisa: ‘rendere strutturali le detrazioni fiscali”

“Mi auguro che questa nuova sinergia con altre associazioni di categoria - conclude Enrico Celin - possa rappresentare anche una nuova opportunità per sollecitare insieme il Governo, affinché vengano rese strutturali le detrazioni fiscali che hanno sostenuto il settore in questi anni, mantenendo inalterate le attuali aliquote e le relative modalità applicative”.
 
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