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Scuole, Legambiente: il 40% necessita di manutenzione

Scuole, Legambiente: il 40% necessita di manutenzione

Allarme per la sicurezza degli edifici: il 60% non ha il certificato di agibilità e solo il 19% ha solai sicuri

Vedi Aggiornamento del 10/12/2019
Foto: Brian Guest ©123RF.com
Foto: Brian Guest ©123RF.com
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 10/12/2019
17/09/2019 - Le scuole sono iniziate ma quasi il 40% degli edifici ha bisogno di interventi di manutenzione straordinaria urgente, oltre il 60% degli istituti non dispone del certificato di agibilità, più del 76% delle amministrazioni non ha effettuato le verifiche di vulnerabilità sismica e solo il 19% ha effettuato verifiche sulla sicurezza dei solai.
 
Questi alcuni dati denunciati da Legambiente in una lettera al Governo, in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico.
 

Edilizia scolastica: i dati sulla sicurezza

Dai numeri elaborati da Legambiente (su dati Miur e su un’anteprima di Ecosistema Scuola, l’indagine di Legambiente sulla qualità dell’edilizia e dei servizi), risulta che ben il 38,8% degli istituti in Italia necessita di interventi urgenti di manutenzione straordinaria per adeguamento alle norme e per l’eliminazione dei rischi.
 
La situazione non è la medesima in tutte le aree del Paese: questa percentuale è del 28,8% al nord, del 41,9% al centro, del 44,8% al sud e del 70,9% nelle isole. Per Legambiente, questa è la fotografia di un Paese sostanzialmente senza sviluppo, visto che dieci anni fa, la media nazionale era del 32,8% con una percentuale del 21% che riguardava il nord, il 26,4% il centro, il 47,3% il sud e il 40,8% le isole.
 
Sul fronte dell’agibilità, il 61,4% degli istituti non dispone del certificato di agibilità (anche qui con differenze notevoli tra il nord con il 48,8%, il centro con il 66,8%, il sud con il 69,4% e le isole col 77,3%).
 
Le verifiche di vulnerabilità sismica sono state realizzate solo in parte: il 76,2% dei comuni capoluogo non le ha completate. Cioè sono state realizzate solo in alcuni istituti e non in tutti. Situazione che riguarda il 73,5% delle amministrazioni dei capoluoghi del nord, il 71,4% del centro, il 77,8% del sud e il 100% delle isole.
 
I solai, principali protagonisti dei crolli e degli incidenti avvenuti nelle scuole negli ultimi anni, sono stati oggetto di indagine di controllo solo nel 18,9% degli edifici. Questi controlli hanno riguardato il 24,6% degli istituti del nord, sui quali sono stati effettuati poi interventi di messa in sicurezza per il 22,3% dei casi, il 24,7% del centro con conseguente intervento sul 16%, il 6,4% degli istituti del sud che ha richiesto interventi di messa in sicurezza per il 58,8% dei casi e il 4,1% degli edifici nelle isole con il 73,3% degli interventi.
 

Scuole: i dati su sostenibilità e servizi

Sul piano della sostenibilità, solo il 4,6% degli edifici scolastici si trova infatti in classe energetica A, mentre quasi un edificio su tre (29%) è ancora in classe G. Tra le città virtuose in tal senso, Prato vanta tutti gli edifici scolastici nelle prime tre classi energetiche, mentre a Brescia oltre metà degli edifici (55%) sono in classe A.
 
In tema di servizi, il 74% delle scuole italiane non ha la mensa e nel 57,6% delle scuole non c’è servizio di trasporto per gli alunni disabili. Le palestre o le strutture per lo sport sono presenti solo nel 40,7% degli istituti di cui il 44,7% al nord, il 45,3% al centro, il 32,2% al sud, il 38,3 nelle isole.
 

Edilizia scolastica: sbloccare risorse per le scuole

Secondo Legambiente, occorre sbloccare immediatamente i fondi rimasti senza decreto attuativo, quali ad esempio i BEI-CEB che consentiranno lo stanziamento di 1,5 miliardi netti per scuole più sicure, nuove ed efficienti.
 
È necessario anche ripristinare le funzioni di monitoraggio dei cantieri finanziati e il supporto progettuale agli enti locali bloccati con la chiusura della struttura di Missione per l’edilizia scolastica.
 
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