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Indici di affidabilità fiscale: online il software per i controlli telematici

Indici di affidabilità fiscale: online il software per i controlli telematici

Il sistema segnala le anomalie riscontrate tra dichiarazione dei redditi e Isa. Aggiornata la guida dell'Agenzia delle Entrate

Vedi Aggiornamento del 04/02/2020
Foto: Andriy-Popov ©123RF.com
Foto: Andriy-Popov ©123RF.com
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 04/02/2020
09/09/2019 - L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il software per il controllo degli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (Isa) allegati ai modelli Redditi 2019.
 

Affidabilità fiscale: cosa fa il nuovo software

Il software informa il contribuente della presenza di eventuali anomalie o incongruenze riscontrate tra i dati contenuti nel modello di dichiarazione e nei relativi allegati e le indicazioni fornite dalle specifiche tecniche de “Il tuo ISA 2019” e da quelle riguardanti i controlli telematici.
 
In una nota l’Agenzia ha ricordato che per verificare la correttezza delle dichiarazioni contenenti allegati Isa, è necessario installare l’applicazione, altrimenti si va incontro allo scarto e il modello Redditi “con allegati” finisce tra le dichiarazioni non conformi. In ogni caso, il diagnostico della procedura segnala tale situazione al contribuente.
 
La pubblicazione di questo nuovo software consente l’invio della dichiarazione dei redditi comprensiva del modello relativo agli indicatori sintetici di affidabilità fiscale, che può essere compilato utilizzando la funzionalità informatica “Il tuo ISA”.
 

Indici di affidabilità fiscale: il software ‘Il tuo ISA’

Da giugno l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione di professionisti e imprese la versione definitiva del software “Il tuo Isa” che consente di calcolare il proprio indice sintetico di affidabilità fiscale e beneficiare, in funzione del valore raggiunto, di una serie di vantaggi.
 
Tra questi vantaggi c’è l’esclusione dagli accertamenti di tipo analitico-presuntivo, la riduzione dei termini per l’accertamento e l’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti d’imposta.

Il programma, che calcola l’indice sintetico di affidabilità fiscale per tutti gli Isa approvati, consente di: caricare i dati forniti dall’Agenzia, creare una nuova posizione (o aprire una posizione precedentemente salvata), inserire i dati necessari per il calcolo e preparare la posizione da allegare alla dichiarazione dei redditi.
 

Scadenze fiscali

L’Agenzia ha anche ricordato che i termini di versamento in scadenza dal 30 giugno al 30 settembre 2019 sono stati differiti a questa ultima data a favore dei contribuenti che esercitano attività per le quali sono stati approvati gli Isa, mentre la dichiarazione dei redditi per il periodo di imposta 2018 può essere presentata fino al 2 dicembre 2019.
 

Indici di affidabilità fiscale: le Entrate aggiornano la guida 

L'Agenzia delle Entrate ha di conseguenza aggiornato ad Agosto 2019 la GuidaGli indici sintetici di affidabilità fiscale: i vantaggi per le imprese e professionisti.

SCARICA QUI LA GUIDA AGLI ISA

La guida, oltre a spiegare cosa sono e come si applicano i nuovi indicatori elementari di affidabilità e di anomalia, spiega anche quali sono le cause di esclusione, in cosa consistono i criteri di premialità, quando e come si presenta il modello di comunicazione dei dati.

 

Isa: richiesta la ‘facoltatività’ nel 2019

Se da una parte l’Agenzia delle Entrate ha cercato di predisporre tutto per l’applicazione degli Isa dal 2019, dall’altra il Consiglio Nazionale dei Commercialisti ribadisce la necessità di posticipare l’obbligo di un anno, ripresentando la questione, dopo averla sottoposta al Mef ad agosto, al nuovo esecutivo.
 
In particolare, i Commercialisti chiedono di rendere facoltativa l’applicazione degli Isa nel 2019 visite le modifiche continue applicate al nuovo strumento.  
 
Il Mef, in precedenza, aveva ribadito la sua contrarietà alla facoltatività dell’applicazione dei nuovi Isa, sostenendo che essa potrebbe generare una discriminazione dei contribuenti più virtuosi rispetto a quelli meno affidabili.
 
Secondo i Commercialisti, però, “questo rischio potrebbe sussistere solo nel caso di totale disapplicazione degli ISA. In caso di facoltatività, invece, i contribuenti virtuosi avrebbero comunque tutto l’interesse ad avvalersi già da quest’anno del nuovo strumento, con possibilità per il fisco di concentrare i controlli sugli altri contribuenti meno virtuosi.”.
 
Il nuovo Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, dovrà decidere se confermare la posizione già presa dal Mef oppure aprire alle richieste dei professionisti.
 
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