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Corsie per i bus, foreste urbane e Capitale Verde, così l’Italia combatte i cambiamenti climatici

Corsie per i bus, foreste urbane e Capitale Verde, così l’Italia combatte i cambiamenti climatici

Tra le altre misure del Decreto Clima: buono per l’acquisto di biciclette, scuolabus green, incentivi per i rimboschimenti

Vedi Aggiornamento del 11/05/2023
Foto: minambiente.it
Foto: minambiente.it
di Rossella Calabrese
26/11/2019 - “Il primo decreto legge totalmente ambientale realizzato in Italia. Una misura che il governo ha ritenuto urgente e necessaria”. Così il Ministero dell’Ambiente definisce il Decreto Clima, la cui legge di conversione è stata approvata dal Senato nei giorni scorsi e ora è all’esame della Camera.
 

Cambiamenti climatici, i dati

L’Italia - ricorda il Ministero, citando la rivista The Lancet - è prima in Europa per morti premature da esposizione alle polveri sottili PM2.5, le vittime nel 2016 sono state ben 45.600. “Il clima e la qualità dell’aria sono temi ai quali la politica non può più derogare, perché ad essere minacciata è la salute dell’umanità”.
 
Il rapporto ‘Cambiamenti clima­tici, desertificazione, degrado terrestre, sostenibilità del territorio, sicurezza alimentare e flussi di gas serra negli ecosistemi terre­stri’ presentato nell’agosto 2019 dal Comitato intergovernativo per i cambiamenti climatici dell’ONU (IPCC) - continua la nota - evidenzia la stretta rela­zione che sussiste fra tutti questi fattori e le anomalie climatiche cui stiamo assistendo negli ultimi anni.
 
Tra le possibili misure indicate dagli scienziati per ridurre le emissioni di gas serra e limitare il riscaldamento glo­bale, il Ministero sottolinea: il ripristino del territorio e la gestione del carbonio organico nel suolo, la conservazione degli ecosistemi, la riduzione della deforestazione e del degrado, la riduzione della perdita e dello spreco di cibo.
 

Cambiamenti climatici, il Decreto Clima

In questo scenario, il Governo ha messo a punto il Decreto Clima, fortemente voluto dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che mira all’abbattimento delle emissioni con misure positive, concrete, “urgenti in tutti i settori considerati vulnerabili ai cambiamenti climatici: acqua, agricoltura, biodiversità, costruzioni ed infrastrutture, energia, preven­zione dei rischi industriali rilevanti, salute umana, suolo ed usi correlati, trasporti”.
 
Ma vediamo nel dettaglio le azioni messe in campo dal Governo per contrastare i cambiamenti climatici, previste dal Decreto Clima ed evidenziate nella nota del Ministero dell’Ambiente.
 

Decreto Clima, le misure per le città

Viene istituito un Fondo da 40 milioni di euro per la realizzazione, il prolungamento, l’ammodernamento o la messa a norma, da parte dei Comuni, di corsie preferenziali che consentano ai mezzi pubblici di raggiungere più velocemente la propria destinazione, incentivandone così l’uso da parte dei cittadini.
 
30 milioni di euro per il 2020 e il 2021 saranno destinati alla riforestazione urbana, cioè alla piantumazione e al reimpianto di alberi, di silvicoltura, creazione di foreste urbane e periurbane nelle città metropolitane. “Gli alberi - spiega il Ministero - svolgono un ruolo importante per il contrasto ai cambiamenti climatici grazie al loro ruolo di stoccaggio della CO2” e sono “un alleato contro il dissesto e per abbassare la temperatura in città grazie alle loro chiome ombrose”.
 
Un comitato istituito ad hoc presso il Ministero dell’Ambiente premierà ogni anno la città Capitale Verde d’Italia, cioè la città che avrà presentato i progetti di riconversione green più innovativi ed efficaci. Un Fondo da 9 milioni di euro per il triennio 2020-2022 consentirà alle città premiate di realizzare i progetti.
 

Decreto Clima, le misure per la mobilità

Chi vive in città e aree sottoposte a infrazione europea sulla qualità dell’aria, potrà beneficiare di un ‘buono mobilità’ fino a 1500 euro per la rottamazione dell’auto o della moto e l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico, biciclette, servizi di mobilità condivisa. A questa misura sono destinati 255 milioni di euro.
 
È istituito un fondo di 20 milioni di euro destinato ai Comuni per realizzare o implementare il trasporto scolastico con scuolabus green, cioè mezzi ibridi ed elettrici per i bambini delle elementari e medie.
 

Decreto Clima, le altre misure

Viene istituito un Fondo di 3 milioni per il 2020/2021 per incentivare messa in sicurezza, manutenzione del suolo e rimboschimento attuati dalle imprese agricole e forestali.
 
Nascono le Zone Economiche Ambientali (ZEA), che corrispondono ai parchi nazionali, che prevedono agevolazioni e vantaggi fiscali per i Comuni e per chi volesse aprire attività imprenditoriali ecosostenibili. Saranno aumentati i poteri, le risorse e gli uomini ai commissari che si occupano di bonificare le discariche abusive e la depurazione delle acque.
 
Prendendo come riferimento i ‘caschi blu per la cultura’, vengono istituiti i ‘caschi verdi per l’ambiente’, da impiegare per iniziative di collaborazione internazionale di tutela e salvaguardia ambientale delle aree nazionali protette e delle altre aree riconosciute in ambito internazionale per il particolare pregio naturalistico, con uno stanziamento di 6 milioni di euro.
 
Viene rifinanziato il Fondo per la qualità dell’aria ‘prenotando’ le risorse che affluiranno sul bilancio del Ministero dell’ambiente dalle ‘aste verdi’. I soggetti pubblici, concessionari di servizi pubblici dovranno rendere disponibili in rete, in formato aperto e accessibile, i risultati delle rilevazioni effettuate in tema di inquinamento atmosferico, qualità dell’aria e qualità delle acque. Il tutto confluirà in un database pubblico realizzato da Ispra con 1,5 milioni di euro.
 
40 milioni di euro saranno destinati agli esercenti che attivino ‘green corner’ per la vendita di prodotti sfusi o che aprano nuovi negozi interamente ‘green’. Con 27 milioni di euro i Comuni e la grande distribuzione potranno dotarsi di macchinette mangia-plastica che raccolgono bottiglie di plastica in cambio di un piccolo bonus.
 
Dal 1° gennaio 2021 il Comitato interministeriale per la programmazione economica assume la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), al fine di valorizzare gli aspetti ambientali nelle decisioni di politica economica.
 
È istituito presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare il Tavolo permanente interministeriale sull’emergenza climatica. Infine, con 6 milioni di euro per il triennio 2020-2022, sarà realizzata una campagna di informazione green nelle scuole.
 

Cambiamenti climatici, la strategia del Governo

Più volte il Ministro dell’Ambiente Costa ha definito il Decreto Clima “un primo passo per il contrasto ai cambiamenti climatici”. Passo che era partito con tutt’altro slancio: la prima versione del Decreto Clima, infatti, conteneva misure ben più incisive, come il potenziamento della VIA, l’introduzione dell’impatto ambientale della regolamentazione e, soprattutto, la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi, misure eliminate dal Consiglio dei Ministri.
 
La riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi è stata riproposta qualche giorno fa come emendamento al Decreto Clima in Senato, ma l’Aula l’ha bocciata.
 
Stando alle parole di Costa, dunque, il Decreto Clima “inaugura il Green New Deal” e rappresenta “il primo pilastro di un edificio le cui fondamenta sono la Legge di Bilancio e il Collegato Ambientale, insieme alla Legge Salvamare e a ‘CantierAmbiente’” (fermo in Senato dal 2 ottobre).
 
Attendiamo di vedere i contenuti approvati per poter quantificare la portata innovativa dell’azione di Governo nella sfida epocale al surriscaldamento del pianeta.
 
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