Lo scorso 16 ottobre, infatti, il Comitato Centrale Tecnico Scientifico (CCTS) dei Vigili del Fuoco ha presentato la bozza di revisione della Regola Tecnica Verticale (RTV) per le strutture sanitarie.
La bozza della norma è in fase di raccolta di osservazioni tecniche da parte delle categorie rappresentate in seno al CCTS, come gli ordini professionali. Successivamente, il testo tornerà al Comitato per poi essere notificato in Commissione europea; dopo l’ok dell’UE il testo potrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Prevenzione incendi strutture sanitarie: applicazioni
La RTV riguarda in particolar modo le strutture sanitarie con numero di posti letto superiore a 25; tra queste rientrano:- le strutture che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero, residenziale a ciclo continuativo o diurno
- strutture sanitarie che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, ivi comprese quelle riabilitative, di diagnostica strumentale e di laboratorio, di superficie complessiva superiore a 500 m2
- le residenze sanitarie assistenziali (RSA).
Tra le residenze assistenziali, però, non sono comprese le case di riposo per anziani con numero di posti letto P > 25; per tali strutture può essere impiegata la RTV V.5 “Attività ricettive turistico-alberghiere”.
Ai fini della regola tecnica, le strutture sanitarie sono classificate in relazione:
- alla tipologia delle prestazioni erogati;
- alla quota di tutti i piani;
- al numero di posti letto.
Antincendio: le strategie per la prevenzione
La RTV va applicata in accordo a tutte le misure antincendio della regola tecnica orizzontale (RTO) attribuendo i livelli di prestazione secondo i criteri in esse definiti.La RTV contiene indicazioni anche sulle vie di esodo, la sicurezza degli impianti tecnologici e la resistenza al fuoco dei diversi ambienti.