Dal momento dell’entrata in vigore (21 novembre 2019) iniziano a decorrere i termini per caricare i dati nel sistema e completare il censimento delle opere. Le tempistiche variano a seconda della dotazione informatica dell’ente e dall’effettivo possesso di tutte le informazioni sulle opere.
“Presto sul sito del Ministero delle Infrastrutture ci sarà il contatore delle opere sbloccate - ha commentato il Ministro Paola De Micheli - La sfida sarà trasformare le risorse stanziate in passato in somme da poter spendere per poter far partire i cantieri”.
AINOP, le tempistiche per popolare l’archivio
L’articolo 2 del decreto definisce le tempistiche e le fasi entro le quali avviare la condivisione dei dati e delle informazioni per completare il monitoraggio delle opere pubbliche.I soggetti già strutturati con servizi informatici per la gestione dei dati e delle informazioni devono avviare le procedure per l’alimentazione dell’AINOP entro 3 mesi dall’entrata in vigore del decreto, quindi entro il 21 febbraio 2020.
I soggetti che, invece, non dispongono di tutte le informazioni o non sono dotati di servizi informatici per la gestione dei dati, devono avviare le procedure in tre fasi graduali: entro 6 mesi (21 maggio 2020), 12 mesi (21 novembre 2020) e 31 dicembre 2020.
L'archivio è strutturato in 9 sezioni: ponti, viadotti e cavalcavia stradali; ponti, viadotti e cavalcavia ferroviari; strade; ferrovie nazionali e regionali-metropolitane; aeroporti; dighe e acquedotti; gallerie ferroviarie e gallerie stradali; porti e infrastrutture portuali; edilizia pubblica.
Una volta completato il censimento, attraverso la piattaforma sarà possibile:
- identificare un’opera e la sua collocazione nel contesto territoriale;
- riunire tutti i dati e le informazioni presenti nei vari archivi pubblici sussidiari e concorrenti;
- visualizzare dati, informazioni e documenti dell’opera, strutturati in una sorta di fascicolo virtuale;
- ricevere informazioni che consentiranno il monitoraggio tecnico dell’opera, nell’ottica di prevenire criticità, anche attraverso sistemi intelligenti di alert sullo stato della infrastruttura;
- individuare i possibili flussi di lavoro per rendere efficiente la progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione dell’opera.
AINOP, tavolo tecnico e fase transitoria
Il decreto istituisce un Tavolo tecnico permanente presso il MIT per coordinare il processo e le modalità di alimentazione dell'AINOP e garantire il rispetto delle tempistiche previste.Nella prima fase, la piattaforma sarà utilizzata solo dai soggetti chiamati ad inserire i dati e a vigilare sull’alimentazione della banca dati. A seguito del consolidamento del processo di acquisizione, alcune informazioni saranno rese disponibili in modalità aperta. Altre saranno consultabili solo dai soggetti interessati.