27/12/2019 - La figura di Greta Thunberg ritratta sulla copertina del Time come "persona dell'anno" sancisce ufficialmente la consapevolezza che il 2019 sia stato l'anno del risveglio delle coscienze. Coscienze fino ad oggi un po' assopite e un po' distratte, concordi per la prima volta, anche a livello internazionale, su una realtà drammatica: la salute del nostro pianeta è in pericolo e non abbiamo molto tempo per correre ai ripari. Eppure l'Europa persegue già da anni, fin dal Protocollo di Kyoto del 1997 e dagli Accordi sul Clima di Parigi nel 2016, l'obiettivo dichiarato di ridurre il consumo di energia e quindi le emissioni di CO2, mentre le Direttive Europee, recepite nei vari Paesi, si impegnano a ottenere risultati quanto prima, in una lotta quasi disperata contro il tempo.
In ambito europeo, la casa è responsabile per il 25% del consumo complessivo di energia, una quota analoga ricade sull'industria. L'efficienza energetica è una questione impellente, dobbiamo applicare già oggi gli standard del futuro e rendere "2050-ready" gli edifici e gli impianti sia di nuova costruzione che riqualificati. Dobbiamo porci l'obiettivo di costruire in modo energeticamente efficiente. Tutto questo è perfettamente in linea con la filosofia Hoval, da sempre "Responsabile per l'energia e l'ambiente" e impegnata a proporre servizi e soluzioni innovativi per l' efficienza energetica sia ambito residenziale che industriale.
Più efficienti, più smart, meno inquinanti
L'innovazione è stata la parola d'ordine per Hoval nel 2019. Partendo dalle nuove pompe di calore Hoval UltraSource®, molto efficienti e silenziose, fino alla nuova caldaia a gas a condensazione Hoval UltraGas® (1550), sempre più compatta, nonostante l'efficienza e la classe di potenza elevate, senza dimenticare tutti i sistemi e i servizi proposti dall'azienda per la digitalizzazione della centrale termica. Costante ormai da qualche anno è l'impegno nel rendere le proprie soluzioni sempre più digitalizzate e interconnesse, più facili da gestire, meno inquinanti e più economiche. L'innovazione ha caratterizzato anche i servizi, con l'introduzione del servizio Software as a Service (SaaS), per svolgere la funzione di energy management e manutenzione digitale attraverso un contratto per l'utente finale. Hoval Connect è una nuova piattaforma di servizi che permette di gestire impianti di riscaldamento e di ventilazione tramite browser o app.
Nuove soluzioni aprono anche nuove opportunità: rafforzata la posizione sul mercato del residenziale, Hoval si sta rivolgendo con interessanti risultati anche al segmento degli hotel, degli impianti sportivi e ai più svariati settori industriali.
Con queste (ottime) premesse, Hoval è pronta ad affrontare l'anno che verrà e le sfide davanti alle quali ci pone il futuro. "Viviamo nel mondo migliore che sia mai esistito. Nel complesso l'umanità non è mai stata meglio di oggi. Ma per mantenere una tale condizione è fondamentale che tutti noi ci assumiamo insieme la responsabilità per l'energia e l'ambiente. Noi siamo pronti a farlo!". Per Peter Gerner, Co-CEO del Gruppo Hoval, le sfide evidentemente non si fermano qui.
Insomma le premesse per il "contagio" di sostenibilità ci sono tutte: stay tuned!
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