20/12/2019 - La zona urbanistica dove sorge l’abitazione influisce sulla sua qualificazione come “di lusso” e, di conseguenza, può portare alla perdita dei benefici fiscali per l’acquisto della prima casa.
A specificarlo l’Agenzia delle Entrate su FiscoOggi.
Casa di lusso: come influisce la zona in cui è costruita
L’agenzia ricorda che l’immobile sito in zona qualificata dallo
strumento urbanistico comunale come destinata a “ville con giardino” deve essere ritenuto abitazione di lusso, ai sensi dell’art. 1 del
DM 2 agosto 1969.
Ciò vale
indipendentemente da una valutazione delle sue caratteristiche intrinseche costruttive, rilevando non già le caratteristiche di lusso intrinseche all’edificio qualificato come “villa”, bensì la collocazione urbanistica, la quale costituisce indice di particolare prestigio, e risulta, quindi, caratteristica idonea, di per sé, a qualificare l’immobile come “di lusso”.
Di conseguenza, se si vive in una zona signorile, anche se solo in appartamento e non in villa, la casa può essere considerata di lusso.
Casa di lusso: nessun ‘bonus prima casa’
L’Agenzia ha sottolineato che in caso di abitazione di lusso non è previsto nessun
beneficio prima casa.
In questo caso, quindi, non può applicarsi l’agevolazione che prevede la corresponsione dell’
imposta di registro al 2% e delle imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di
50 euro ciascuna.