La Determina apporta “al Bilancio di previsione 2020 una variazione di 100 milioni di euro, destinando una quota corrispondente dell’avanzo economico alla voce B.7.a.2 “Prestazioni Assistenziali”.
“Nella prossima riunione del Consiglio - dichiara il presidente di Inarcassa, Giuseppe Santoro, - che si svolgerà in videoconferenza il 25 marzo, sigleremo unitamente un provvedimento di estrema importanza poiché le misure varate dal Governo non sanano affatto le disparità di trattamento tra dipendenti e liberi professionisti, lasciati interamente a carico delle Casse di Previdenza privatizzate. Una discriminazione tra cittadini di serie a e serie b che ci sconcerta e non fa onore a questo Paese”.
Nelle premesse alla determina, Inarcassa sottolinea che i recenti provvedimenti del Governo per far fronte all’emergenza epidemiologica, non eliminano “una generale disparità di trattamento (art. 16 del DL 9/2020) in particolare anche tra i lavoratori autonomi assoggettati alla Gestione separata INPS e quelli iscritti alle Casse di Previdenza privatizzate”.
Aggiunge che il Bilancio di previsione per l’esercizio 2020 stima un avanzo economico pari a 428.134.000 di euro che fornisce copertura all’iniziativa e che il carattere eccezionale dell’attuale emergenza acuisce una situazione già drammatica per le categorie di ingegneri e architetti liberi professionisti.
La decisione arriva pochi giorni dopo i primi provvedimenti a favore degli associati, deliberati il 13 marzo scorso: sussidi per i positivi, copertura per il ricovero, fondo di garanzia, finanziamenti a interessi zero, rinvio dei termini di pagamento, sospensione delle azioni di riscossione e di accertamento.
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