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Progettazione BIM da 4 milioni di euro in su, la richiesta dei Comuni
Ponte crolla ad Aulla, vicino Massa Carrara
LAVORI PUBBLICI
Ponte crolla ad Aulla, vicino Massa Carrara
La Ministra delle infrastrutture De Micheli ha chiesto immediatamente una dettagliata relazione ad Anas. Ance: ‘messa in sicurezza priorità nazionale’
08/04/2020 - È crollato questa mattina il ponte di Albiano Magra, frazione di Aulla (Massa Carrara), che collega la statale della Cisa con la strada provinciale di Albiano, al confine tra Liguria e Toscana.
Un tremendo boato ha preceduto il collasso delle campate che ha trascinato con sè due furgoni che vi transitavano, causando il ferimento non grave del conducente di uno dei due mezzi.
L’infrastruttura - riferisce il quotidiano online La Nazione - è famosa per le polemiche degli ultimi mesi: lo scorso novembre, durante un’ondata di maltempo, si era formata una vistosa crepa segnalata dagli automobilisti. La crepa è stata ‘rattoppata’ suscitando molte polemiche sul web e, dopo un sopralluogo dei tecnici Anas, il ponte è stato riaperto al traffico.
A novembre - dichiara oggi all'Ansa Gianni Lorenzetti, presidente della Provincia di Massa Carrara - "fu dichiarato che non sussistevano 'condizioni di pericolosità'". "Il ponte - aggiunge Lorenzetti - è importantissimo per la popolazione dell'alta Lunigiana, punto di collegamento sia con i primi territori della Liguria sia con il resto della Toscana".
La Ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, sta seguendo la vicenda e - si legge in una nota del Ministero - ha chiesto immediatamente una dettagliata relazione ad Anas, la società che nel 2018 è diventata gestore dell’ex strada provinciale 70, acquisendo la gestione dalla Provincia di Massa Carrara. Gli accertamenti sono in corso e Anas, su richiesta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, provvederà a fornire tutte le informazioni conseguenti sulla viabilità.
“Ancora un altro crollo e un’altra tragedia, questa volta per fortuna solo sfiorata: cosa aspettiamo per far partire un grande piano di messa in sicurezza del Paese?”, commenta a caldo il Presidente dell’Ance Gabriele Buia la notizia del ponte crollato. “Sono anni che denunciamo, anche con il contributo dei cittadini che ci hanno affiancato nelle nostre campagne di denuncia - come sbloccacantieri -, lo stato di incuria e abbandono in cui versa larga parte del nostro sistema infrastrutturale e dei nostri territori.
“Mai come ora è essenziale garantire ai cittadini sistemi di collegamento e servizi sicuri ed efficienti”, continua Buia che spiega: “dobbiamo aprire al più presto cantieri di manutenzione su tutto il territorio, si tratta di opere indispensabili e non più rinviabili”. Per farlo occorrono risorse immediatamente spendibili e un taglio netto delle procedure e dei tempi.
“Non possiamo più attendere i tempi della burocrazia o il Paese non si rialzerà più. Se non mettiamo mano subito alla macchina pubblica rendendola più efficiente e se non rimuoviamo i mille ostacoli che impediscono rapidi interventi di manutenzione continueremo inerti ad assistere ad altri crolli e rovine. La politica ha la responsabilità di cambiare finalmente le cose: non abdichi ai burocrati i propri poteri e agisca subito, già nei prossimi decreti, per il bene di tutti”.
Un tremendo boato ha preceduto il collasso delle campate che ha trascinato con sè due furgoni che vi transitavano, causando il ferimento non grave del conducente di uno dei due mezzi.
L’infrastruttura - riferisce il quotidiano online La Nazione - è famosa per le polemiche degli ultimi mesi: lo scorso novembre, durante un’ondata di maltempo, si era formata una vistosa crepa segnalata dagli automobilisti. La crepa è stata ‘rattoppata’ suscitando molte polemiche sul web e, dopo un sopralluogo dei tecnici Anas, il ponte è stato riaperto al traffico.
A novembre - dichiara oggi all'Ansa Gianni Lorenzetti, presidente della Provincia di Massa Carrara - "fu dichiarato che non sussistevano 'condizioni di pericolosità'". "Il ponte - aggiunge Lorenzetti - è importantissimo per la popolazione dell'alta Lunigiana, punto di collegamento sia con i primi territori della Liguria sia con il resto della Toscana".
La Ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, sta seguendo la vicenda e - si legge in una nota del Ministero - ha chiesto immediatamente una dettagliata relazione ad Anas, la società che nel 2018 è diventata gestore dell’ex strada provinciale 70, acquisendo la gestione dalla Provincia di Massa Carrara. Gli accertamenti sono in corso e Anas, su richiesta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, provvederà a fornire tutte le informazioni conseguenti sulla viabilità.
Ance: ‘messa in sicurezza priorità nazionale’
“Ancora un altro crollo e un’altra tragedia, questa volta per fortuna solo sfiorata: cosa aspettiamo per far partire un grande piano di messa in sicurezza del Paese?”, commenta a caldo il Presidente dell’Ance Gabriele Buia la notizia del ponte crollato. “Sono anni che denunciamo, anche con il contributo dei cittadini che ci hanno affiancato nelle nostre campagne di denuncia - come sbloccacantieri -, lo stato di incuria e abbandono in cui versa larga parte del nostro sistema infrastrutturale e dei nostri territori.“Mai come ora è essenziale garantire ai cittadini sistemi di collegamento e servizi sicuri ed efficienti”, continua Buia che spiega: “dobbiamo aprire al più presto cantieri di manutenzione su tutto il territorio, si tratta di opere indispensabili e non più rinviabili”. Per farlo occorrono risorse immediatamente spendibili e un taglio netto delle procedure e dei tempi.
“Non possiamo più attendere i tempi della burocrazia o il Paese non si rialzerà più. Se non mettiamo mano subito alla macchina pubblica rendendola più efficiente e se non rimuoviamo i mille ostacoli che impediscono rapidi interventi di manutenzione continueremo inerti ad assistere ad altri crolli e rovine. La politica ha la responsabilità di cambiare finalmente le cose: non abdichi ai burocrati i propri poteri e agisca subito, già nei prossimi decreti, per il bene di tutti”.