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Sisma Centro Italia, subito il pagamento dei lavori effettuati

Sisma Centro Italia, subito il pagamento dei lavori effettuati

Saranno pagati opere eseguite, beni strumentali e scorte che abbiano raggiunto un valore minimo di 5mila euro, anche se non sono stati completati i Sal

Vedi Aggiornamento del 11/09/2020
Foto: gajus©123RF.com
di Paola Mammarella
06/04/2020 - La chiusura dei cantieri, dovuta all’emergenza coronavirus, si è abbattuta anche sui lavori per la ricostruzione post sisma in Centro Italia. Per evitare di aggravare una situazione già estremamente compromessa, il Commissario straordinario per la ricostruzione ha emanato la l'ordinanza 97, con cui è disposto il pagamento di alcuni lavori e spese tecniche già effettuati.

Si tratta di una disposizione straordinaria, che deroga non solo alle ordinanze per il contenimento dell’epidemia da Covid-19, ma anche alle regole sul pagamento degli stati di avanzamento lavori (SAL), e che resterà in vigore fino al 30 giugno 2020
 

Centro Italia, pagamento di lavori e spese tecniche

L’ordinanza prevede che possa essere richiesto il pagamento dei SAL relativi agli interventi di ricostruzione privata in corso, delle spese tecniche nonché delle spese sostenute per gli interventi sui beni mobili strumentali e per il ripristino delle scorte.

Il pagamento può essere richiesto se le opere o le spese hanno raggiunto un valore minimo di 5mila euro. L’importo del SAL deve essere determinato in misura corrispondente alle lavorazioni eseguite e non può superare il 95% di erogazione del contributo per la ricostruzione.

Pagamento Sal, richieste entro il 30 giugno

La richiesta di erogazione, che deve contenere l’attestazione della percentuale dello stato di avanzamento dei lavori, va inviata entro il 30 giugno al Direttore dei Lavori all’Ufficio Speciale per la ricostruzione, utilizzando la piattaforma informatica della struttura del Commissario straordinario.

Per quanto riguarda la verifica della regolarità contributiva, l’ordinanza ricorda che, in base al Decreto “Cura Italia” (DL 18/2020), tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, compresi i DURC, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020.

La richiesta di pagamento per l’acquisto o il ripristino di beni strumentali e scorte deve essere presentata dal tecnico che certifica l’entità della spesa sostenuta.
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