Gli incendi provocano un’immensa sofferenza umana e ingenti danni materiali. In Europa ogni anno muoiono per incendio circa 4.000 persone e 190 ne vengono ricoverate in ospedale ogni giorno per gravi ustioni. Le perdite annue finanziarie raggiungono 126 miliardi di Euro.
La stragrande maggioranza degli incendi, circa il 95%, avvengono in edifici residenziali e, nonostante i buoni progressi raggiunti in Europa in tema di sicurezza antincendio, è ancora molto complicato eliminare completamente tali rischi essendo per lo più causati da errore umano, disattenzione e negligenza e, per tale ragione, assicurare la protezione antincendio negli edifici diviene una azione importante per ridurre le le peggiori conseguenze.
Un incendio per essere innescato ha bisogno di tre elementi: una sorgente, ossigeno e materiale combustibile. Un incendio continuerà a bruciare fino a che non verrà estinto o fino a quando i combustibili o l'ossigeno non saranno esauriti: l'incendio si alimenterà ed a un certo punto si espanderà rapidamente, passando da una piccola combustione localizzata fino a invadere l'intero ambiente. Questa trasformazione, che si verifica in pochi secondi, viene chiamata "flashover". Il flashover dipende dalla reazione al fuoco dei materiali presenti. Ne deriva che, se l’edificio è realizzato con materiali combustibili, questi arrecano ancora più combustibile all'incendio, che si arresterà soltanto dopo aver esaurito tutti i combustibili da consumare.
Se si considera, inoltre, che solitamente c’è un tempo molto limitato dalla propagazione iniziale di un incendio alla sua piena diffusione, i tempi per mettersi in sicurezza sono molto altrettanto limitati. Pertanto, individuare un incendio il prima possibile diventa una questione di vita o di morte e la scelta corretta del materiale ne è correlata influendo significativamente sul tempo disponibile per mettersi in salvo.
La migliore protezione è fornita quindi dal materiale incombustibile, che ha la funzione di proteggere dal fuoco anche gli altri materiali. Essendo la combustione di gas tossici spesso fatale, i materiali più sicuri sono quelli incombustibili che allo stesso tempo non emettono gas pericolosi.
Come si riconoscono i materiali incombustibili, sicuri in caso di incendio?
Esiste una classificazione Europea che definisce le classi A1, A2, B, C, D, E e F dove A1 indica un materiale incombustibile e F un materiale con proprietà antincendio indefinite. La propagazione di fumo e il gocciolamento sono indicate dalle lettere “s” e “d” per i materiali classificati come A2, B, C e D.
I materiali isolanti possono incrementare in maniera significativa la capacità di un edificio di sopportare un incendio, conseguentemente la scelta del corretto isolante può influire sulla sicurezza generale di un fabbricato. La soluzione più sicura è rappresentata dal materiale isolante classificato come A1 o A2-s1, d0. La lana di roccia ha la migliore classificazione, A1, che ne definisce la totale incombustibilità, il che significa che non contribuisce alla propagazione del fuoco e protegge le strutture durante l’incendio, aumentando il tempo di resistenza al fuoco delle strutture portanti e delle partizioni.
Quindi i materiali di alta qualità resistenti al fuoco possono fare la differenza tra un incendio in un edificio e un edificio in fiamme: infatti, quando un incendio raggiunge il flashover, l'unico modo di impedire che si diffonda in aree molto più ampie dell'edificio dall'interno è assicurare che le pareti, i soffitti, i pavimenti, le porte e i tetti possano sopportare l'esposizione a un fuoco pienamente sviluppato su un lato senza trasferire il calore, le fiamme o i gas tossici all'altro lato.
Inoltre una volta che l’incendio si è propagato il calore all’interno di un locale, esso è talmente intenso da potersi aprire un varco attraverso le finestre, con il rischio di esporre la facciata dell'edificio alle fiamme. Se invece la facciata è dotata di un sistema di rivestimento e/o isolamento in materiali non combustibili, le fiamme potranno al limite raggiungere e infrangere le finestre del piano superiore ma il processo sarà relativamente lento in quanto la facciata non contribuisce alla propagazione delle fiamme.
La lana di roccia Paroc è classificata A1 - totalmente incombustibile
E’ comunque sempre bene ricordare che nonostante le prestazioni e le caratteristiche dei materiali incombustibili, siamo noi i primi responsabili per la prevenzione degli incendi della nostra incolumità.
Di seguito alcuni consigli che tutti noi possiamo applicare per la sicurezza di noi stessi e dei nostri cari:
1. Prevenire
- condurre un’ispezione per individuare i rischi del proprio ambiente;
- utilizzare in modo corretto e con attenzione i dispositivi elettrici e il fuoco (leggere le istruzioni dei vari dispositivi elettrici e ricordare che anche una candela può essere causa di incendio);
- assicurarsi che i dispositivi elettronici lavorino sempre in modo appropriato e rimuovere quelli difettosi o farli riparare da professionisti.
- evitare comportamenti pericolosi
- in caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni scegliere materiali incombustibili.
- un rilevatore di incendio può dimostrarsi salvavita;
- dotarsi di un estintore e assicurarsi di poterlo utilizzare rapidamente in caso di necessità
- controllare le vie di fuga, mantenerle libere da ostacoli e esercitarsi al loro utilizzo.
- cercare di spegnere l’incendio sul nascere
- in caso di insuccesso e di propagazione del fuoco avvertire le altre persone e lasciare immediatamente l’edificio.
- chiamare il numero di emergenza