Fase 2, i professionisti chiedono contributi a fondo perduto
NORMATIVA
Fase 2, i professionisti chiedono contributi a fondo perduto
Chieste anche la sospensione dei versamenti, la proroga fino al 2022 del bonus facciate e la rimodulazione delle rate dei bonus casa
12/05/2020 - Finanziamento a fondo perduto, pari almeno a 5mila euro, per i professionisti colpiti dalla crisi coronavirus, sospensione di versamenti tributari e contributivi, proroga fino al 2022 per il bonus facciate e rimodulazione delle rate delle detrazioni fiscali delle spese sostenute per i bonus edilizia.
Lo prevedono delle proposte di modifica alla legge di conversione del DL 23/2020, alcune delle quali avanzate dalla Rete Professioni Tecniche (RPT) che intervengono sia sul fronte dei professionisti sia sul fronte dei bonus casa.
Il Decreto Rilancio interviene sul ‘Fondo per il reddito di ultima istanza’ rifinanziandolo con (secondo la bozza più recente) 900 milioni di euro. Per i professionisti iscritti alle Casse private, il bonus dovrebbe ammontare a 800 euro con tetto di reddito di 35mila euro.
Inoltre, la Rete ha chiesto di estendere le garanzie per i prestiti fino a 25mila euro già previste dal DL 23/2020 anche agli studi associati e non solo i lavoratori autonomi e i liberi professionisti che esercitano l’attività in forma individuale.
RPT ha proposto anche di estendere la sospensione dei versamenti delle ritenute alla fonte effettuate in qualità di sostituti d’imposta a quelle sui redditi di lavoro autonomo e sulle provvigioni inerenti a rapporti di commissione, agenzia, mediazione, rappresentanza di commercio e procacciamento di affari.
Inoltre, chiede l’abolizione della ritenuta d’acconto per esercenti arti o professioni sottoposti a regime di fatturazione elettronica.
Infine, la Rete propone di esplicitare l’esenzione da responsabilità dei titolali di studio professionale e dei professionisti dell’area tecnica operanti nei cantieri edili per i danni e le conseguenze pregiudizievoli derivanti dalla diffusione della Pandemia da Covid-19, quando abbiano adempiuto i doveri ad essi imposti dalla legge con la diligenza richiesta dalla natura dell’incarico.
Le misure proposte per i professionisti sono adeguate? Cosa ne pensi? Partecipa alla discussione nella community di Edilportale.
Sui bonus fiscali interviene anche il Decreto Rilancio che alza al 110% la soglia di detrazione per ecobonus e sismabonus.
I contribuenti che pagheranno di tasca propria i lavori dovrebbero quindi usufruire della detrazione del 110%. In alternativa, si potrà cedere il credito corrispondente alla detrazione non solo ai fornitori, ma anche a banche ed istituti di credito.
Questi superbonus potenziati saranno rimborsati in 5 anni e scadranno entrambi il 31 dicembre 2021.
Lo prevedono delle proposte di modifica alla legge di conversione del DL 23/2020, alcune delle quali avanzate dalla Rete Professioni Tecniche (RPT) che intervengono sia sul fronte dei professionisti sia sul fronte dei bonus casa.
Fase 2, i professionisti chiedono contributi a fondo perduto
Per favorire la ripresa dei professionisti, RPT propone il finanziamento a fondo perduto (pari almeno a 5mila euro), a valere sul “Fondo per il reddito di ultima istanza”, per i professionisti che hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività.Il Decreto Rilancio interviene sul ‘Fondo per il reddito di ultima istanza’ rifinanziandolo con (secondo la bozza più recente) 900 milioni di euro. Per i professionisti iscritti alle Casse private, il bonus dovrebbe ammontare a 800 euro con tetto di reddito di 35mila euro.
Inoltre, la Rete ha chiesto di estendere le garanzie per i prestiti fino a 25mila euro già previste dal DL 23/2020 anche agli studi associati e non solo i lavoratori autonomi e i liberi professionisti che esercitano l’attività in forma individuale.
RPT ha proposto anche di estendere la sospensione dei versamenti delle ritenute alla fonte effettuate in qualità di sostituti d’imposta a quelle sui redditi di lavoro autonomo e sulle provvigioni inerenti a rapporti di commissione, agenzia, mediazione, rappresentanza di commercio e procacciamento di affari.
Inoltre, chiede l’abolizione della ritenuta d’acconto per esercenti arti o professioni sottoposti a regime di fatturazione elettronica.
Infine, la Rete propone di esplicitare l’esenzione da responsabilità dei titolali di studio professionale e dei professionisti dell’area tecnica operanti nei cantieri edili per i danni e le conseguenze pregiudizievoli derivanti dalla diffusione della Pandemia da Covid-19, quando abbiano adempiuto i doveri ad essi imposti dalla legge con la diligenza richiesta dalla natura dell’incarico.
Le misure proposte per i professionisti sono adeguate? Cosa ne pensi? Partecipa alla discussione nella community di Edilportale.
Superbonus edilizia: le misure allo studio
Sul fronte dei bonus fiscali per l’edilizia, RPT propone il riconoscimento della possibilità di fruire di ecobonus e sismabonus con un periodo di recupero compreso tra 1 e 10 anni, secondo quanto scelto liberamente dal contribuente beneficiario, riammettendone anche la fruizione sotto forma di “sconto in fattura” e la proroga fino al 2022 del bonus facciate.Sui bonus fiscali interviene anche il Decreto Rilancio che alza al 110% la soglia di detrazione per ecobonus e sismabonus.
I contribuenti che pagheranno di tasca propria i lavori dovrebbero quindi usufruire della detrazione del 110%. In alternativa, si potrà cedere il credito corrispondente alla detrazione non solo ai fornitori, ma anche a banche ed istituti di credito.
Questi superbonus potenziati saranno rimborsati in 5 anni e scadranno entrambi il 31 dicembre 2021.