Bonus per professionisti: le risorse per gli ordinistici
Il Decreto Rilancio specifica che ai professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria spetta, anche per i mesi di aprile e maggio 2020, l’indennità di 600 euro già riconosciuta nel mese di marzo.Viene, infatti, rifinanziato con 900 milioni di euro il ‘Fondo per il reddito di ultima istanza’ finalizzato al sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti e autonomi. Il Fondo, introdotto dal DL Cura Italia con una prima dotazione di 300 milioni di euro, aumenta a 1.200 milioni di euro.
Ai fini del riconoscimento delle indennità per aprile e maggio, i soggetti titolari della prestazione, alla data di presentazione della domanda, non devono essere: titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato nè titolari di pensione.
Bonus autonomi: 600 euro per aprile e 1000 euro per maggio
Ai liberi professionisti e co.co.co., già beneficiari a marzo dell’indennità di 600 euro, saranno automaticamente erogati 600 euro per il mese di aprile 2020 e 1000 per il mese di maggio. Ai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO), già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità di 600 euro, viene erogata un’indennità di 600 euro anche per il mese di aprile.Ai liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, il cui reddito del secondo bimestre 2020 si sia ridotto almeno del 33% rispetto a quello del secondo bimestre 2019, è riconosciuta una indennità di 1000 euro per il mese di maggio.
Professionisti, credito d’imposta per sanificazione e affitti
Il decreto, inoltre, prevede un credito d’imposta del 60% delle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti di lavoro.Il credito d’imposta spetta fino a un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario. Possono richiederlo i soggetti che svolgono un’attività professionale.
È previsto anche un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione di immobili a uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività professionale.
Per ottenerli i soggetti devono aver subito nei mesi di marzo, aprile e maggio una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50 per cento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente.
Il credito spetta ai soggetti con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente.
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