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Domotica e impianti smart protagonisti della prestazione energetica degli edifici

Domotica e impianti smart protagonisti della prestazione energetica degli edifici

Installazione o predisposizione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici nelle nuove costruzioni o ristrutturazioni

Vedi Aggiornamento del 05/11/2021
Foto: Prasit Rodphan©123RF.com
di Paola Mammarella
24/06/2020 - Gli edifici dovranno diventare sempre più interconnessi con l’ambiente circostante, comunicare grazie a sistemi tecnologici evoluti e contribuire alla decarbonizzazione dell’economia.
 
Sono questi gli accorgimenti previsti dal  D.lgs. 48/2020, che ha recepito nell’ordinamento italiano la Direttiva 2018/844/UE sull’efficienza energetica in edilizia e modificato il D.lgs. 192/2005 sul rendimento energetico in edilizia.
 

Domotica e impianti smart

Per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, nei nuovi edifici e in quelli sottoposti a ristrutturazione rilevante, devono essere previsti, fin dalla fase di progettazione, sistemi di automazione e controllo.
 
Questi sistemi, comprendenti prodotti, software e servizi tecnici, attraverso il controllo automatico, contribuiscono al funzionamento sicuro, economico ed energeticamente efficiente delle apparecchiature e degli impianti presenti negli edifici, facilitando anche le attività di controllo manuale.
 
Entro il 1° gennaio 2025, se tecnicamente ed economicamente fattibile, negli edifici non residenziali dotati di impianti termici con potenza nominale superiore a 290 kW, saranno installati sistemi di automazione e controllo.
 
La presenza di questi impianti smart, consente all’edificio di raggiungere una migliore prestazione energetica.
 

Prestazione energetica edifici e mobilità sostenibile

Negli interventi di nuova costruzione o ristrutturazione importante, il nuovo decreto prevede l’installazione o la predisposizione di un’altra tipologia di impianti fino ad ora non richiesta dalle norme sulla prestazione energetica. Si tratta delle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, che, data la spinta verso la mobilità sostenibile e la diffusione delle automobili elettriche, dovranno diffondersi sempre più.
 
Negli edifici non residenziali, dotati di più di dieci posti auto, deve essere installato un punto di ricarica e predisposta l’installazione per un punto di ricarica ogni cinque posti auto. Negli edifici residenziali, invece, ogni posto auto dei parcheggi interni o adiacenti deve essere predisposto all’installazione delle colonnine di ricarica.
 
Il nuovo obbligo non si applica alle piccole e medie imprese, agli edifici per cui la domanda di permesso di costruire sia presentata entro il 10 marzo 2021, alle zone in cui la stabilità della rete locale possa essere messa a rischio dalle infrastrutture di canalizzazione necessarie e agli immobili in cui il costo dell’installazione superi del 7% il costo della ristrutturazione dell’edificio.
 
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