Per l’applicazione delle disposizioni sull’equo compenso, però, bisognerà aspettare le Linee Guida regionali che saranno pubblicate entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge, cioè entro il 9 settembre 2020.
Equo compenso in Toscana: cosa è previsto
La Legge prevede che nelle procedure di acquisizione di servizi professionali i compensi non siano mai costituiti da forme di sponsorizzazione o di mero rimborso delle spese sostenute.Le prestazioni dovranno essere remunerate in proporzione alla quantità, alla qualità e al contenuto, sulla base di parametri prefissati con decreti ministeriali.
Nella impostazione degli atti della procedura di individuazione del contraente non è consentito il ricorso a criteri di valutazione delle offerte che alterino l’equilibrio tra le prestazioni professionali rese e il compenso, come l'assegnazione di punteggio per servizi aggiuntivi a titolo gratuito che siano eventualmente offerti.
Equo compenso: le istanze presentate alle PA
Quando si presentano istanze autorizzative alla PA, tali istanze dovranno essere corredate, oltre che da tutti i documenti e gli elaborati previsti dalla normativa vigente, da dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con la quale, a pena di improcedibilità, l’istante attesta di aver regolarmente sottoscritto lettere di affidamento di incarico a tutti i professionisti coinvolti.Inoltre, nel documento dovranno essere definiti compensi proporzionati alla quantità, alla qualità, al contenuto e alle caratteristiche delle singole prestazioni rese e termini certi per il pagamento dei compensi pattuiti, nonché di aver adempiuto alle obbligazioni assunte.
Le amministrazioni disporranno i controlli, anche a campione, delle dichiarazioni rese, tenendo conto delle linee guida che la Giunta regionale deve approvare.
Equo compenso per i professionisti nelle altre Regioni
Un anno fa la delibera è diventata una proposta di legge che è stata approvata e, infine, pubblicata.Nel frattempo, molte altre Regioni hanno legiferato in materia di equo compenso: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Veneto, Molise, Piemonte, Puglia e Marche.