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Efflorescenza, cause e rimedi
FOCUS
Efflorescenza, cause e rimedi
Umidità di risalita, infiltrazioni, perdite causano le efflorescenze saline e le sub – efflorescenze. Riconoscerle ed eliminarle tempestivamente può limitare il degrado dei materiali
15/07/2020 - Il rigonfiamento dell’intonaco preannuncia una problematica sottesa; se toccando la muratura in parti ancora integre si avverte un rumore sordo, come se fosse vuoto, allora sta prendendo avvio il processo di distacco dell’intonaco che nei casi più gravi potrebbe anche sgretolarsi. Quella appena descritta è una delle tipiche conseguenze causate dall’efflorescenza.
L’efflorescenza è un fenomeno che tocca particolarmente gli edifici storici in muratura portante, ma che interessa anche i più moderni edifici in calcestruzzo. Si manifesta sottoforma di “polvere bianca” sulla pietra o sui mattoni facciavista, sulle superfici intonacate e a volte anche sulle fughe dei pavimenti ceramici. L’efflorescenza altro non è che la cristallizzazione, ossia la solidificazione, dei sali solubili contenuti nell’acqua che evaporando fa affiorare in superficie i sali in essa disciolti. I depositi di sali più comuni che si riscontrano sono i solfati, i nitrati e i cloruri.
Perché c’è acqua nella muratura? Da dove proviene?
L’acqua può arrivare nella muratura o essere già presente al suo interno. Nel primo caso l’acqua può penetrare nell’edifico dal terreno tramite l’umidità di risalita, oppure per infiltrazione o perdite accidentali, come la rottura di tubazioni. Nel secondo caso l’acqua è presente nei materiali che costituiscono il manufatto come i leganti (cemento, la calce idraulica, ecc.) e gli inerti che formano l’impasto delle malte o nei laterizi.
Le efflorescenze causate dai sali presenti nei materiali sono più innocue rispetto a quelle indotte, perché una volta che l’acqua presente nei materiali si sarà prosciugata la causa scomparirà e resterà solo un danno estetico, una macchia, che sarà più semplice da ripristinare.
Efflorescenza, tipologie di manifestazione
Quando la comparsa dei sali è ben visibile ed il degrado è superficiale siamo in presenza di efflorescenze saline; quando la cristallizzazione avviene all’interno della muratura si è in presenza di sub-efflorescenze.
Le efflorescenze saline sono meno dannose rispetto alle sub - efflorescenze, perché sono un fenomeno superficiale che interessa lo strato di finitura più esterno del supporto; provocano il distacco delle parti più superficiali, intonaci e pittura. Le efflorescenze saline sono anche la causa della formazione di muffe. Attraverso un adeguato processo di bonifica è possibile ripristinare velocemente le murature.
Le sub-efflorescenze hanno effetti maggiormente dannosi a seguito dei continui cicli di bagnatura/asciugatura a cui sottopongono il supporto. I sali solubili che cristallizzano all’interno della muratura e non affiorano in superficie e che successivamente si solubilizzano, creano una continua variazione di volume che esercita una pressione sui materiali disgregandoli, effetto simile a quello del gelo e del disgelo. I materiali si spaccano, si fessurano, suonano a vuoto, si rigonfiano. o nei casi più gravi possono subire danni anche statico/strutturali.
Le efflorescenze saline, essendo superficiali e visibili, vanno rimosse tempestivamente spazzolando a secco le superfici interessate, la rimozione va completata con il lavaggio della superficie con un detergente a base acida. Si puntualizza che il detergente a base acida da solo non è sufficiente a debellare del tutto il fenomeno delle efflorescenze; esso permette la rapida rimozione di malte cementizie e residui di posa, e delle efflorescenze saline in superficie, ma per evitare che le efflorescenze saline si riformino bisogna applicare sulla muratura prodotti idrofobizzanti e anti - efflorescenze. Un'altra soluzione molto efficace è quella di sostituire le tinteggiature non traspiranti con altre traspiranti e gli intonaci degradati con intonaci deumidificanti.
Nel caso delle sub - efflorescenze, i sali solubili devono essere estratti attraverso l'applicazione di un estrattori di sali solubili. L'estrazione di sali è un impacco a base di inerti e acqua e/o solventi, che agisce invertendo il processo di formazione delle efflorescenze. L'impacco scioglie i sali che causano le efflorescenze e li trasporta in superficie per capillarità, assorbendoli come una spugna. Una volta asciugato l'impacco, ormai saturo di sali, può essere tolto. In seguito, andranno applicati prodotti idrofobizzanti e anti - efflorescenza. L'uso di intonaci deumidificanti e pitture molto traspiranti completano l'intervento.
L’efflorescenza è un fenomeno che tocca particolarmente gli edifici storici in muratura portante, ma che interessa anche i più moderni edifici in calcestruzzo. Si manifesta sottoforma di “polvere bianca” sulla pietra o sui mattoni facciavista, sulle superfici intonacate e a volte anche sulle fughe dei pavimenti ceramici. L’efflorescenza altro non è che la cristallizzazione, ossia la solidificazione, dei sali solubili contenuti nell’acqua che evaporando fa affiorare in superficie i sali in essa disciolti. I depositi di sali più comuni che si riscontrano sono i solfati, i nitrati e i cloruri.
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Efflorescenza, le cause
Perché c’è acqua nella muratura? Da dove proviene?L’acqua può arrivare nella muratura o essere già presente al suo interno. Nel primo caso l’acqua può penetrare nell’edifico dal terreno tramite l’umidità di risalita, oppure per infiltrazione o perdite accidentali, come la rottura di tubazioni. Nel secondo caso l’acqua è presente nei materiali che costituiscono il manufatto come i leganti (cemento, la calce idraulica, ecc.) e gli inerti che formano l’impasto delle malte o nei laterizi.
Le efflorescenze causate dai sali presenti nei materiali sono più innocue rispetto a quelle indotte, perché una volta che l’acqua presente nei materiali si sarà prosciugata la causa scomparirà e resterà solo un danno estetico, una macchia, che sarà più semplice da ripristinare.
Efflorescenza, tipologie di manifestazione
Quando la comparsa dei sali è ben visibile ed il degrado è superficiale siamo in presenza di efflorescenze saline; quando la cristallizzazione avviene all’interno della muratura si è in presenza di sub-efflorescenze.
Le efflorescenze saline sono meno dannose rispetto alle sub - efflorescenze, perché sono un fenomeno superficiale che interessa lo strato di finitura più esterno del supporto; provocano il distacco delle parti più superficiali, intonaci e pittura. Le efflorescenze saline sono anche la causa della formazione di muffe. Attraverso un adeguato processo di bonifica è possibile ripristinare velocemente le murature.
Le sub-efflorescenze hanno effetti maggiormente dannosi a seguito dei continui cicli di bagnatura/asciugatura a cui sottopongono il supporto. I sali solubili che cristallizzano all’interno della muratura e non affiorano in superficie e che successivamente si solubilizzano, creano una continua variazione di volume che esercita una pressione sui materiali disgregandoli, effetto simile a quello del gelo e del disgelo. I materiali si spaccano, si fessurano, suonano a vuoto, si rigonfiano. o nei casi più gravi possono subire danni anche statico/strutturali.
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Efflorescenza, i rimedi
Le efflorescenze saline, essendo superficiali e visibili, vanno rimosse tempestivamente spazzolando a secco le superfici interessate, la rimozione va completata con il lavaggio della superficie con un detergente a base acida. Si puntualizza che il detergente a base acida da solo non è sufficiente a debellare del tutto il fenomeno delle efflorescenze; esso permette la rapida rimozione di malte cementizie e residui di posa, e delle efflorescenze saline in superficie, ma per evitare che le efflorescenze saline si riformino bisogna applicare sulla muratura prodotti idrofobizzanti e anti - efflorescenze. Un'altra soluzione molto efficace è quella di sostituire le tinteggiature non traspiranti con altre traspiranti e gli intonaci degradati con intonaci deumidificanti.Nel caso delle sub - efflorescenze, i sali solubili devono essere estratti attraverso l'applicazione di un estrattori di sali solubili. L'estrazione di sali è un impacco a base di inerti e acqua e/o solventi, che agisce invertendo il processo di formazione delle efflorescenze. L'impacco scioglie i sali che causano le efflorescenze e li trasporta in superficie per capillarità, assorbendoli come una spugna. Una volta asciugato l'impacco, ormai saturo di sali, può essere tolto. In seguito, andranno applicati prodotti idrofobizzanti e anti - efflorescenza. L'uso di intonaci deumidificanti e pitture molto traspiranti completano l'intervento.