07/08/2020 - Ristrutturare casa non vuol dire solo fare demolizioni e ricostruzioni. Si può intervenite dando un tocco di novità anche senza ingombranti lavori, per esempio agendo solo sulle finiture, dando una
rinfrescata alle pareti,
sostituendo le porte interne o
sovrapponendo un nuovo pavimento al vecchio.
Tra i diversi pavimenti che si possono posare in sovrapposizione, quello più adatto è il
pavimento in laminato. La
facilità di posa di questo pavimento, lo ha reso molto usato anche nell’ambito del fai da te. La posa è
flottante, cioè avviene senza l’uso di colle e adesivi, ma semplicemente tramite incastri maschio femmina, tanto che è anche usato anche per
decorare pareti e soffitti.
Il laminato è spesso confuso con il parquet, ma sono due materiali molto differenti tra di loro. In realtà, il laminato è un prodotto creato proprio per imitare il parquet; oggigiorno
in commercio si trovano doghe di laminato che simulano perfettamente
sia la finitura che le varie
lavorazioni del parquet. Alla vista, talvolta è difficile capire se ci si trova davanti ad un laminato o ad un parquet, dubbio che viene chiarito non appena si tocca il materiale, anche solo camminandoci su. Il laminato è essenzialmente un materiale plastico, quindi privo del calore, del carattere materico e del buon odore che connota un pavimento in legno.
Ma il
laminato rappresenta un ottimo connubio qualità/prezzo. Infatti, ai costi contenuti si aggiungono altre caratteristiche quali la resistenza all’usura, la varietà estetica, inalterabilità alla luce, la semplicità di posa e di manutenzione.

Foto: ©SKEMA SRL
Pavimento in laminato, la stratigrafia
Il laminato è costituito da vari strati di diversi materiali, dal basso verso l’alto si avrà:
1) strato di contro bilanciatura, per stabilizzare il pavimento;
2) pannello in HDF (High Density Fibreboard) o MDF (Medium Density Fibreboard), pannello in fibra di legno e resina, che corrisponde alla parte resistente del laminato, l’HDF è maggiormente resistente dell’MDF;
3) foglio decorativo melamminico, che riproduce la texture del materiale;
4) strato finale, un film protettivo molto resistente, impermeabile e trasparente, che funge da protezione contro l’usura dovuta all’abrasione, al calpestio e allo strofinamento.
Questi strati sono tenuti assieme mediante pressofusione; la pressatura può essere doppia o singola:
- con la
doppia pressatura si ottiene il
laminato Hpl (High pressure laminated). La doppia pressatura garantisce una miglior compattezza degli elementi e quindi maggiori stabilità e durata;
- con la
singola pressatura si ottiene il
Dpl (Direct pressure laminate), è più economico ma meno resistente.
Lo spessore di ogni doga oscilla dai 7 ai 12 mm, quello più usato è di 8 mm.
Le class
i di resistenza all'abrasione, (AC - Abrasion Class), del pavimento laminato sono normate dalla EN 13329/00.
Quelli di classe AC1, AC2 e AC3, sono indicati per l’impiego in ambito residenziale, nello specifico la classe di resistenza cresce a seconda che l’utilizzo sia moderato, medio o pesante, pertanto, un AC1 è indicato nelle camere da letto, un AC2 nella zona notte e giorno, un AC3 per ingresso, cucine e scale. La classe AC3 è usata anche in ambito commerciale ma questa volta con ambienti ad uso moderato, mentre per utilizzi medi e pesanti in ambito commerciale si utilizzano l’AC4 e l’AC5.

Foto: ©TARKETT
Pavimento in laminato, cosa sapere
Bisogna sapere che il laminato:
- non essendo incollato ma posato con posa flottante potrebbe dare origine a un certo rumore al calpestio, maggiore rispetto ad altre soluzioni;
- essendo formato da strati che sono tenuti assieme da resine termoindurenti per pressofusione soffre le temperature eccessive, quindi se si vuole posare su un impianto radiante a pavimento andranno adottate delle precauzioni;
- essendo completamente impermeabile non è traspirante. I punti di giunzione sono i più vulnerabili all’infiltrazione dell’acqua, che se dovesse avvenire comprometterebbe le doghe; la soluzione al problema sono una serie di
accessori studiati ad hoc per la posa del laminato
- non essendo un parquet, non va pulito come se lo fosse. Per la pulizia e la manutenzione ordinaria è sufficiente eliminare la polvere, usare un panno morbido inumidito (non grondante di acqua) e un detergente neutro o specifico per il laminato
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