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Impianti di climatizzazione, aiutano a ridurre il contagio da Covid?
IMPIANTI
Impianti di climatizzazione, aiutano a ridurre il contagio da Covid?
Da CNA Impianti la guida per sapere come utilizzare al meglio il climatizzatore per garantire che l’aria sia sana
11/08/2020 - Gli impianti di climatizzazione non diffondono il Coronavirus, non costituiscono una minaccia per la salute ma rappresentano, se ben utilizzati, una importante opportunità per diluire il rischio da contagio.
A dichiararlo la CNA installazione e impianti che ha anche pubblicato una Guida alla climatizzazione per spiegare come utilizzare al meglio il climatizzatore.
La CNA, però, sottolinea che nessun sistema di ventilazione può eliminare tutti i rischi, ma può senz’altro contribuire a ridurli.
Per massimizzare l’azione di un climatizzatore e ridurre i rischi di contagio è necessario che tali impianti mantengano attivi l’ingresso e l’estrazione dell’aria 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Per aumentare il livello di protezione da possibili contagi deve anche essere eliminata la funzione di ricircolo dell’aria, compatibilmente con il funzionamento degli impianti, per evitare l’eventuale trasporto di agenti patogeni (batteri, virus, e così via) nell’aria.
Inoltre, suggerisce di pulire regolarmente le prese e le griglie di ventilazione con panni in microfibra inumiditi con acqua e con i comuni saponi, oppure con una soluzione di alcool etilico con una percentuale minima del 70% e asciugando successivamente. La pulizia delle griglie contribuisce al buon mantenimento generale dell’aria negli ambienti.
Si deve anche sostituire il pacco filtrante con modelli più efficienti al fine di migliorare la filtrazione dell’aria in ingresso ed evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sul filtro per non inalare sostanze inquinanti durante il funzionamento dell’impianto.
Infine, CNA suggerisce di sottoporre l’impianto a controllo e manutenzione di salubrità.
A dichiararlo la CNA installazione e impianti che ha anche pubblicato una Guida alla climatizzazione per spiegare come utilizzare al meglio il climatizzatore.
Climatizzatore: può aiutare a ridurre i rischi di contagio?
Secondo la CNA, un modo efficace per ridurre il rischio di contagio è la ventilazione degli ambienti che può essere attuata aprendo le finestre (aerazione) o tramite sistemi meccanici (ventilazione meccanica). L’impianto di climatizzazione, che fa anche ventilazione, immettendo aria esterna contribuisce a ridurre il rischio di contagio tramite diluizione.La CNA, però, sottolinea che nessun sistema di ventilazione può eliminare tutti i rischi, ma può senz’altro contribuire a ridurli.
Per massimizzare l’azione di un climatizzatore e ridurre i rischi di contagio è necessario che tali impianti mantengano attivi l’ingresso e l’estrazione dell’aria 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Per aumentare il livello di protezione da possibili contagi deve anche essere eliminata la funzione di ricircolo dell’aria, compatibilmente con il funzionamento degli impianti, per evitare l’eventuale trasporto di agenti patogeni (batteri, virus, e così via) nell’aria.
Impianti di climatizzazioni: le regole per garantire la sicurezza
La CNA ha anche spiegato le operazioni da effettuare affinché un impianto di climatizzazione garantisca che l’aria che respiriamo non veicoli il Covid-19 o altri microrganismi. Ad esempio, suggerisce di pulire regolarmente a impianto fermo (una volta al mese) i filtri dell’aria di ricircolo in dotazione all’impianto/climatizzatore per mantenere livelli di filtrazione/rimozione adeguati.Inoltre, suggerisce di pulire regolarmente le prese e le griglie di ventilazione con panni in microfibra inumiditi con acqua e con i comuni saponi, oppure con una soluzione di alcool etilico con una percentuale minima del 70% e asciugando successivamente. La pulizia delle griglie contribuisce al buon mantenimento generale dell’aria negli ambienti.
Si deve anche sostituire il pacco filtrante con modelli più efficienti al fine di migliorare la filtrazione dell’aria in ingresso ed evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sul filtro per non inalare sostanze inquinanti durante il funzionamento dell’impianto.
Infine, CNA suggerisce di sottoporre l’impianto a controllo e manutenzione di salubrità.