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Qual è il ruolo dell’architetto nell’era post Covid secondo gli italiani?

Qual è il ruolo dell’architetto nell’era post Covid secondo gli italiani?

Ricerca Makno per il Cnappc: il progettista è la figura strategica alla quale affidare la pianificazione e lo sviluppo urbano post pandemia

Vedi Aggiornamento del 17/09/2020
Foto: Amirul Syaidi 123RF.com
Foto: Amirul Syaidi 123RF.com
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 17/09/2020
18/08/2020 - Qual è il valore sociale dell’architetto e la percezione del suo ruolo in relazione alla futura definizione degli spazi nell’era post pandemia?
 
Alla domanda ha risposto la ricerca che il Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori (CNAPPC) ha commissionato alla società MAKNO che già nel 2018 aveva pubblicato il primo rapporto. In questo caso, però, il rapporto si concentra sull’eccezionale situazione dovuta alla pandemia e sulla necessita` di adeguare i diversi spazi dell’abitare a nuove esigenze di salute, benessere e sicurezza.
 

Il ruolo dell’architetto nell’era post Covid

La ricerca conferma il valore sociale dell’architetto e, al contempo, evidenzia la crescita dell’importanza che i cittadini attribuiscono al suo ruolo. L’architetto, infatti, viene visto come artefice della costruzione del futuro delle citta` e nelle citta`: la figura strategica alla quale affidare la pianificazione e lo sviluppo urbano post Covid
 
Per il 60,1% del campione il territorio in cui si abita dovrebbe "svilupparsi con un grande progetto a lungo termine" e per questo c’è bisogno di architettura e di architetti.
 
 
In più, circa un terzo del campione ritiene che l’architetto possa avere responsabilità ‘politiche’, di decisione nell’interesse pubblico; essere, dunque, una figura che guida il cambiamento.
 
Cresce l’interesse (51% contro il 34% del 2018) ad avere più informazioni sul mondo degli architetti e dell’architettura, così come il desiderio (oltre il 60%) di essere coinvolti in processi partecipativi nell’ambito delle attività di progettazione, per quartieri e citta`, degli architetti e degli urbanisti.
 
Sul modo di vivere dopo il Covid-19 l’opinione è spaccata nettamente fra chi si aspetta grandi cambiamenti (il 42%) e chi pensa che l’emergenza si risolverà` portando solo pochi cambiamenti (47%); solo un 8% pensa che tutto tornerà come prima. In questo scenario, per oltre il 22% del campione, la figura dell’architetto conquista una centralità ancora maggiore.
 

Le caratteristiche di un buon architetto

Nella percezione comune un ‘buon architetto’ deve avere qualità come la creatività e comprensione dei problemi sociali.
 
Quest’ultimo aspetto, in particolare, è imprescindibile: l’architetto deve saper ascoltare e orientare il suo intervento alle soluzioni necessarie per dare risposte ai bisogni reali della società.
 
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