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Bonus mobili, ne fruisce chi costruisce una scala interna?

Bonus mobili, ne fruisce chi costruisce una scala interna?

Agenzia delle Entrate: l’intervento deve configurarsi come manutenzione straordinaria e deve beneficiare del bonus ristrutturazione

Vedi Aggiornamento del 04/10/2022
foto: Paul-Prescott ©123RFcom
foto: Paul-Prescott ©123RFcom
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 04/10/2022
27/08/2020 - Se si costruisce una scala interna si può beneficiare del bonus mobili?
 
L’Agenzia delle Entrate, tramite la posta di FiscoOggi, risponde alla domanda di un contribuente che ha sostituito in altra posizione la scala preesistente, pagando il tutto con bonifico bancario e indicando la causale prevista per le ristrutturazioni edilizie.
 

Costruzione scala interna: ok al bonus mobili

L’Agenzia delle Entrate ha risposto che se sono stati effettuati su una singola unità immobiliare residenziale, gli interventi rientrano tra quelli di manutenzione straordinaria a cui spetta la detrazione del 50% delle spese sostenute fino a un importo complessivo non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare.
 
Di conseguenza, in presenza di tutte le condizioni previste dalla norma, si ha diritto anche al bonus mobili ed elettrodomestici, cioè alla detrazione delle spese effettuate per l’acquisto dei beni destinati ad arredare l’immobile in cui sono stati realizzati gli interventi.
 
Il bonus mobili, infatti, che prevede un tetto di 10mila euro per unità immobiliare, spetta ai contribuenti che fruiscono della detrazione del 50% per le ristrutturazioni e che sono assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
 
 

Bonus mobili per scala interna: le condizioni per fruirne

Le Entrate ricordano che l’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici deve essere fatto dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione e che per gli acquisti effettuati nel 2020 è necessario che i lavori siano stati effettuati non prima del 1° gennaio 2019.
 
Hanno diritto alla detrazione: il proprietario o il nudo proprietario o il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie). 

Da novembre 2018 è stato introdotto l’obbligo di invio all'Enea anche dei dati relativi ad interventi che, pur non usufruendo dell'ecobonus, prevedono il conseguimento di un risparmio energetico; quest'obbligo riguarda anche gli elettrodomestici, in particolare: forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga e lavatrici.
 
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la mancata o tardiva trasmissione della comunicazione all’Enea non implica la perdita del diritto alle detrazioni.

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