26/11/2020 - 193 interventi, presentati ed autorizzati, per un valore di circa 14,7 milioni e di 16,2 milioni di crediti generati, sono i risultati registrati in quasi 20 giorni di attività del
portale Enea per la ricezione delle istanze per il
Superbonus. A comunicare questi dati è il Ministro dello sviluppo economico
Stefano Patuanelli nel corso di un'audizione alla Camera di fronte alla commissione parlamentare di vigilanza sull'Anagrafe tributaria, tenutasi il 24 novembre scorso.
Alla luce di questi primi risultati, il ministro esprime l'intenzione del governo e di tutte le forze parlamentari di
prorogare questa misura, affermando che:" è impensabile che la misura si fermi al 31 dicembre del 2021".
“Una valutazione - ha continuato il ministro - che deve tener conto delle esigenze di bilancio dello Stato, e in realtà anche dell’intersezione che c’è tra queste e l’utilizzo dei fondi del
Next Generation EU, in particolare del Recovery and Resilience Fund".
Pertanto, secondo quanto detto dal ministro, la proroga potrebbe essere finanziata in parte con fondi propri di Bilancio e in parte con fondi del Recovery.
Il ministro, in risposta alle richieste di valutare la possibilità di un’estensione soggettiva e oggettiva, di allargare il beneficio a nuove tipologie di fabbricati e nuove categorie di individui, sottolinea che il superbonus è "
una misura shock" per rilanciare il settore delle costruzioni ed implementare l’efficientamento sismico ed energetico, ma che non può configurarsi come "
misura a tempo indeterminato" che “accompagni, per i prossimi 20 anni, l’attività edilizia in Italia”.
“Mi sembra - ha aggiunto - che, al momento, il Suberbonus individui in modo adeguato tutti gli interventi che possono beneficiare della detrazione”.
Il ministro si è poi soffermato anche su un punto nodoso, quello della
semplificazione normativa. Ha affermato che: “è necessario intervenire per sistemare tutto il complesso normativo riguardante i bonus” e che per questo è arrivato il tempo di parlare di "
testo unico". Quindi, un unico strumento normativo per le varie forme di incentivo fiscale per le costruzioni, incluso il superbonus del 110%; molto probabilmente - ha aggiunto il ministro- "attuabile attraverso una
legge delega".
“Occorre - ha concluso - pensare a tutti gli strumenti possibili di semplificazione normativa, garantendo però che venga raggiunto l’obiettivo delle norme”.