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Rubinetti a risparmio idrico ed energetico
FOCUS
Rubinetti a risparmio idrico ed energetico
Miscelatori, regolatori di getto, cartucce, rubinetti temporizzati, consentono di limitare gli sprechi d’acqua

03/12/2020 - L’acqua è una risorsa preziosa e limitata. Per questo negli ultimi anni si sta facendo sempre più leva sulla sensibilizzazione della opinione pubblica ai temi del risparmio idrico e dell’uso corretto dell’acqua.
Sicuramente il problema più grande dello spreco dell’acqua è a monte della rete idrica italiana, ma, anche il singolo cittadino può contribuire al risparmio idrico: prima di tutto assumendo comportamenti di consumo consapevoli e poi scegliendo soluzioni innovative per il settore sanitario.
Questo approccio sarebbe coerente con l’impostazione dell’Unione Europea adottata con GPP (green public procurement). Secondo i Criteri EU GPP Rubinetteria sanitaria (2013) bisognerebbe dotare gli edifici nuovi e ristrutturati di rubinetteria per sanitari efficiente sotto il profilo idrico ed energetico.
![Rubinetti a risparmio idrico ed energetico]()
Foto: Rubinetto per lavabo a muro GARDEN © Boffi
Gli impatti ambientali principali della rubinetteria per sanitari sono associati alla fase di utilizzo, vale a dire al consumo d'acqua e di energia per il riscaldamento dell'acqua.
Per limitare gli sprechi, contribuire al risparmio idrico, e non solo, anche al risparmio in bolletta, bisogna:
- limitare le perdite;
- ridurre la portata utile o, in alternativa, renderla utile per un tempo limitato.
![Rubinetti a risparmio idrico ed energetico]()
Foto: Miscelatore per doccia termostatico SOFT ©ZUCCHETTI
- nel miscelatore meccanico l’acqua, proveniente da due condotte, viene miscelata fino a che non raggiunge la temperatura desiderata. Questo vuol dire “tenere aperto” il rubinetto finché l’acqua non si scalda, quindi si traduce in un maggiore spreco;
- i miscelatori termostatici, invece, hanno una perfetta regolazione di temperatura con evidente riduzione non solo dei consumi di acqua ma anche di quelli energetici.
La maggior parte dei rubinetti, di qualunque tipologia si parli, sono equipaggiati con uno speciale regolatore di getto economizzatore d’acqua, in conformità alla norma UNI EN 246, «Specifiche generali per i regolatori di getto». Questi dispositivi sono installati sulla bocca di erogazione del rubinetto.
Un rubinetto da cucina senza limitatore di flusso ha una portata d’acqua di 8 l/min, al contrario, se dotato di limitatore di flusso la portata scende 6 l/min, con un evidente risparmio idrico.
I regolatori di getto possono essere di due tipologie:
- regolatori di getto senza aspirazione d'aria, meglio conosciuti con il nome frangigetto, che sezionano la portata dell'acqua in altri getti più piccoli;
- regolatori di getto ad aspirazione d'aria che miscelano aria e acqua; lasciano il getto ugualmente efficace e confortevole, ma riducono l’erogazione d’acqua anche oltre il 30% garantendo la stessa pressione di uscita, nonostante la portata inferiore.
Secondo i GPP, queste soluzioni - miscelatori termostatici e regolatori di getto ad aspirazione - possono essere applicate ai rubinetti per lavabi, ai rubinetti per bidet, ai rubinetti per doccia, ai soffioni. Non si applicano, invece, alla rubinetteria per vasca da bagno, ai rubinetti esterni e ai soffioni di docce, docce e rubinetti non domestici a fini speciali.
![Rubinetti a risparmio idrico ed energetico]()
Foto: miscelatore per bidet con aeratore NOSTROMO ©Fantini Rubinetti
Oltre alle soluzioni suggerite, ve ne sono altre alternative ideate e brevettate dalle aziende produttrici, dei veri e propri rubinetti smart che possono diventare automatici, ad infrarossi e persino touchless.
Come i rubinetti temporizzati che, mediante l’utilizzo di sistemi meccanici, elettronici e idraulici rendono l’erogazione dell’acqua disponibile per un certo numero di secondi, sufficiente agli utilizzi previsti.
Oppure, più semplicemente, sistemi meccanici creati per i rubinetti monocomando, che generano nella leva/dispositivo di comando del rubinetto un’azione frenante nell’apertura tarata per i più comuni utilizzi giornalieri. Una sorta di punto di resistenza. Se si desidera un’erogazione massima dell’acqua, sarà sufficiente “passare” oltre questo limite.
Sicuramente il problema più grande dello spreco dell’acqua è a monte della rete idrica italiana, ma, anche il singolo cittadino può contribuire al risparmio idrico: prima di tutto assumendo comportamenti di consumo consapevoli e poi scegliendo soluzioni innovative per il settore sanitario.
Questo approccio sarebbe coerente con l’impostazione dell’Unione Europea adottata con GPP (green public procurement). Secondo i Criteri EU GPP Rubinetteria sanitaria (2013) bisognerebbe dotare gli edifici nuovi e ristrutturati di rubinetteria per sanitari efficiente sotto il profilo idrico ed energetico.

Foto: Rubinetto per lavabo a muro GARDEN © Boffi
Rubinetti a risparmio idrico ed energetico, soluzioni
Un rubinetto che gocciola può causare perdite di 4000-5000 l d’acqua all’anno.Gli impatti ambientali principali della rubinetteria per sanitari sono associati alla fase di utilizzo, vale a dire al consumo d'acqua e di energia per il riscaldamento dell'acqua.
Per limitare gli sprechi, contribuire al risparmio idrico, e non solo, anche al risparmio in bolletta, bisogna:
- limitare le perdite;
- ridurre la portata utile o, in alternativa, renderla utile per un tempo limitato.

Foto: Miscelatore per doccia termostatico SOFT ©ZUCCHETTI
Rubinetti, miscelatori e regolatori di getto
I rubinetti possono essere con miscelatore meccanico o miscelatore termostatico:- nel miscelatore meccanico l’acqua, proveniente da due condotte, viene miscelata fino a che non raggiunge la temperatura desiderata. Questo vuol dire “tenere aperto” il rubinetto finché l’acqua non si scalda, quindi si traduce in un maggiore spreco;
- i miscelatori termostatici, invece, hanno una perfetta regolazione di temperatura con evidente riduzione non solo dei consumi di acqua ma anche di quelli energetici.
La maggior parte dei rubinetti, di qualunque tipologia si parli, sono equipaggiati con uno speciale regolatore di getto economizzatore d’acqua, in conformità alla norma UNI EN 246, «Specifiche generali per i regolatori di getto». Questi dispositivi sono installati sulla bocca di erogazione del rubinetto.
Un rubinetto da cucina senza limitatore di flusso ha una portata d’acqua di 8 l/min, al contrario, se dotato di limitatore di flusso la portata scende 6 l/min, con un evidente risparmio idrico.
I regolatori di getto possono essere di due tipologie:
- regolatori di getto senza aspirazione d'aria, meglio conosciuti con il nome frangigetto, che sezionano la portata dell'acqua in altri getti più piccoli;
- regolatori di getto ad aspirazione d'aria che miscelano aria e acqua; lasciano il getto ugualmente efficace e confortevole, ma riducono l’erogazione d’acqua anche oltre il 30% garantendo la stessa pressione di uscita, nonostante la portata inferiore.
Secondo i GPP, queste soluzioni - miscelatori termostatici e regolatori di getto ad aspirazione - possono essere applicate ai rubinetti per lavabi, ai rubinetti per bidet, ai rubinetti per doccia, ai soffioni. Non si applicano, invece, alla rubinetteria per vasca da bagno, ai rubinetti esterni e ai soffioni di docce, docce e rubinetti non domestici a fini speciali.

Foto: miscelatore per bidet con aeratore NOSTROMO ©Fantini Rubinetti
Rubinetti, altre soluzioni smart
Altri dispositivi utili alla causa sono le cartucce energy-saving e water-saving che consentono di ottenere rapidamente acqua calda con un consumo di acqua consapevole. Si tratta sempre di un dispositivo interno al corpo del miscelatore che permette la regolazione del flusso idrico e l’impostazione della temperatura, ruotando la manopola.Oltre alle soluzioni suggerite, ve ne sono altre alternative ideate e brevettate dalle aziende produttrici, dei veri e propri rubinetti smart che possono diventare automatici, ad infrarossi e persino touchless.
Come i rubinetti temporizzati che, mediante l’utilizzo di sistemi meccanici, elettronici e idraulici rendono l’erogazione dell’acqua disponibile per un certo numero di secondi, sufficiente agli utilizzi previsti.
Oppure, più semplicemente, sistemi meccanici creati per i rubinetti monocomando, che generano nella leva/dispositivo di comando del rubinetto un’azione frenante nell’apertura tarata per i più comuni utilizzi giornalieri. Una sorta di punto di resistenza. Se si desidera un’erogazione massima dell’acqua, sarà sufficiente “passare” oltre questo limite.