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Resto al Sud, l’età massima dei beneficiari sale a 55 anni

Resto al Sud, l’età massima dei beneficiari sale a 55 anni

Ampliata la platea dell’agevolazione destinata ai neo-imprenditori delle regioni del Mezzogiorno

Vedi Aggiornamento del 28/05/2024
Foto: goodluz©123RF.com
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di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 28/05/2024
22/12/2020 - La misura agevolativa ‘Resto al Sud’, introdotta nel 2017 per promuovere la costituzione di nuove imprese da parte di giovani imprenditori nelle regioni del Mezzogiorno potrà essere fruita anche da chi ha tra i 46 e 55 anni.
 
Lo prevede la Legge di Bilancio 2021 all’esame della Camera dei deputati.
 
Ricordiamo che la misura, nella sua forma iniziale, era destinata alla costituzione di nuove imprese da parte di giovani imprenditori, tra i 18 ed i 35 anni, nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
 
Nel 2019, la misura fu estesa agli imprenditori fino a 45 anni e ai professionisti. Nel 2020 l’entità del contributo fu elevata dal 35 al 50%.
 
‘Resto al Sud’ finanzia iniziative imprenditoriali per:
- la produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
- la fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- il turismo.
 
Sono inoltre ammissibili le spese per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, per l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici e per le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività.
 
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