Ieri sera l’Aula di Palazzo Madama ha approvato con voto di fiducia il maxiemendamento alla legge di conversione del Decreto Ristori (DL 137/2020) con le modifiche approvate nei giorni scorsi in Commissione, tra cui quella sull’equo compenso nei progetti per il superbonus.
Superbonus 110%, sarà obbligatorio rispettare l’equo compenso
L'emendamento prevece che, ai fini del superbonus 110%, “nell’ambito delle procedure previste per le detrazioni fiscali in materia di edilizia ed energetica sotto forma di crediti di imposta o sconti sui corrispettivi, cedibili ai soggetti interessati dalla vigente normativa, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, è fatto obbligo nei confronti di questi, l’osservanza delle disposizioni previste in materia di disciplina dell’equo compenso”, nei riguardi dei professionisti incaricati agli interventi per i lavori previsti, iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali.Le disposizioni previste in materia di disciplina dell’equo compenso sono quelle previste dalla Legge di Bilancio 2018 (articolo 1, comma 487 della Legge 205 del 27 dicembre 2017) in cui è stabilito che il compenso deve essere conforme al Decreto Parametri (DM 17 giugno 2016).
Il Ministro dello sviluppo economico, d’intesa con il Ministro della pubblica amministrazione - si legge ancora nella nuova norma - garantisce le misure di vigilanza ai sensi del precedente comma, segnalando eventuali violazioni all’Autorità garante per la concorrenza e del mercato (AGCM), ai fini del rispetto di quanto previsto dal presente articolo.