NORMATIVA
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Accessibilità, le proposte degli Architetti per una progettazione per tutti
PROGETTAZIONE
Accessibilità, le proposte degli Architetti per una progettazione per tutti
Nella nuova ‘Disciplina delle costruzioni’ troveranno spazio i principi della visitabilità e dell’adattabilità delle costruzioni
04/12/2020 - “Il tema dell’accessibilità ci vede impegnati da tempo per fornire un contributo alle politiche nazionali e internazionali anche a partire dal recente recepimento delle nostre proposte all’interno del disegno di legge nazionale che disciplinerà il settore delle costruzioni”. Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
Una serie di proposte di emendamento presentate dal CNAPPC, infatti, sono state recepite nella loro totalità. Tra le altre:
- l’inserimento nel testo dei principi della convenzione ONU sulle persone con disabilità (art. 133);
- il tentativo di superamento dello stereotipo della ‘barriera’ mettendo al centro la ‘persona’;
- l’integrazione del testo con le disabilità cognitive e sensoriali (art. 12);
- il ribadire dei principi già presenti nelle norme vigenti quali l’utilizzo di ‘soluzioni alternative’ nella progettazione (art. 11) volte al superamento del concetto di applicazione delle nozioni dimensionali che sottolineano la disabilità.
Gli emendamenti accolti sottolineano inoltre l’importanza della promozione della qualità della progettazione per tutti, della sostenibilità ambientale oltre all’accessibilità che deve comprendere anche la visitabilità e l’adattabilità delle costruzioni (artt. 1 e 8), requisiti già presenti nelle norme vigenti.
Rilevante, infine, che nella nuova progettazione o ristrutturazione di costruzioni ad uso pubblico siano stati ampliati i sistemi e gli accorgimenti atti ad eliminare le barriere architettoniche (art. 133).
“Tutto ciò - viene ribadito - in linea con il Goal 10 dell’Agenda 2030 che punta alla eliminazione di leggi, politiche e pratiche discriminanti e con la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006 che, introducendo un vero e proprio cambio di paradigma nell’approccio al tema della disabilità, ha invitato gli Stati membri a ideare e implementare interventi che da una modalità settoriale e speciale approdino a un approccio globale.
Tra le altre iniziative internazionali, il CNAPPC sta partecipando al Programma di Lavoro internazionale Architecture for All in vista del prossimo Congresso Mondiale degli Architetti che si svolgerà a Rio de Janeiro nel luglio 2021”.
Su questi temi è in programma il Convegno on line “Un Futuro per tutti - il ruolo degli Architetti PPC nel Design for all tra visioni e azioni” organizzato dal Consiglio Nazionale per il prossimo 9 dicembre dalle 14,30 alle 19,00.
Fonte: ufficio stampa CNAPPC
Una serie di proposte di emendamento presentate dal CNAPPC, infatti, sono state recepite nella loro totalità. Tra le altre:
- l’inserimento nel testo dei principi della convenzione ONU sulle persone con disabilità (art. 133);
- il tentativo di superamento dello stereotipo della ‘barriera’ mettendo al centro la ‘persona’;
- l’integrazione del testo con le disabilità cognitive e sensoriali (art. 12);
- il ribadire dei principi già presenti nelle norme vigenti quali l’utilizzo di ‘soluzioni alternative’ nella progettazione (art. 11) volte al superamento del concetto di applicazione delle nozioni dimensionali che sottolineano la disabilità.
Gli emendamenti accolti sottolineano inoltre l’importanza della promozione della qualità della progettazione per tutti, della sostenibilità ambientale oltre all’accessibilità che deve comprendere anche la visitabilità e l’adattabilità delle costruzioni (artt. 1 e 8), requisiti già presenti nelle norme vigenti.
Rilevante, infine, che nella nuova progettazione o ristrutturazione di costruzioni ad uso pubblico siano stati ampliati i sistemi e gli accorgimenti atti ad eliminare le barriere architettoniche (art. 133).
“Tutto ciò - viene ribadito - in linea con il Goal 10 dell’Agenda 2030 che punta alla eliminazione di leggi, politiche e pratiche discriminanti e con la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006 che, introducendo un vero e proprio cambio di paradigma nell’approccio al tema della disabilità, ha invitato gli Stati membri a ideare e implementare interventi che da una modalità settoriale e speciale approdino a un approccio globale.
Tra le altre iniziative internazionali, il CNAPPC sta partecipando al Programma di Lavoro internazionale Architecture for All in vista del prossimo Congresso Mondiale degli Architetti che si svolgerà a Rio de Janeiro nel luglio 2021”.
Su questi temi è in programma il Convegno on line “Un Futuro per tutti - il ruolo degli Architetti PPC nel Design for all tra visioni e azioni” organizzato dal Consiglio Nazionale per il prossimo 9 dicembre dalle 14,30 alle 19,00.
Fonte: ufficio stampa CNAPPC