19/01/2021 - Sono 119 in tutta Italia gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, immediatamente esecutivi e cantierabili, previsti dal ‘Piano nazionale di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico’ approvato dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Lo stanziamento complessivo del
Piano, previsto dal Decreto Semplificazioni (
DL 76/2020), ammonta a 262.107.362,63 di euro.
Dissesto idrogeologico, 262 milioni di euro per 119 interventi
Piemonte, Lombardia, Veneto e Toscana sono le quattro regioni che hanno presentato progetti - e ottenuto quindi il relativo finanziamento - per un
valore maggiore. Per ognuna di esse, infatti, il Piano stralcio prevede finanziamenti per oltre 20 milioni di euro (circa 30 la Lombardia).
Seguono
Lazio, Sicilia, Liguria, Puglia, Emilia-Romagna, Campania, Sardegna e Calabria con stanziamenti compresi
tra i 10 e i 20 milioni di euro circa.
Marche, Abruzzo, Basilicata, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Molise e Valle d’Aosta sono invece le regioni che hanno presentato progetti, e ottenuto i relativi stanziamenti, per una cifra complessiva
inferiore ai 10 milioni di euro.
Dissesto idrogeologico, gli interventi sul territorio
Gli interventi dovranno essere eseguiti in 19 regioni italiane (tutte tranne il Trentino Alto Adige, le cui Province autonome non hanno presentato progetti). L’elenco del Piano stralcio contiene opere molto differenti fra di loro per funzione e dimensione dell’intervento. Si tratta per lo più di azioni di
ripristino, salvaguardia, messa in sicurezza e mitigazione del rischio idrogeologico. Sono presenti, inoltre, interventi di regimazione idraulica e lavori di consolidamento, adeguamento e manutenzione di opere già esistenti.
Ministro Costa: ‘anticipiamo ai comuni il 30% della spesa’
“Già con il DL Agosto abbiamo messo a disposizione dei Comuni e delle Regioni la società in house del Ministero dell’Ambiente Sogesid, per aiutare le amministrazioni nella progettazione - ha ricordato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa -. Con la stessa legge abbiamo dato
poteri straordinari che riducono del 40% i tempi ai presidenti di Regione che sono commissari straordinari del dissesto idrogeologico. Abbiamo, inoltre, previsto di anticipare ai comuni il 30% della spesa, in modo da permettere l’attivazione di tutta la procedura per la messa in opera del cantiere”.
Morassut: ‘lotta al rischio idraulico importante per la ripresa’
“La lotta al rischio idraulico per la difesa del suolo - ha aggiunto il Sottosegretario Roberto Morassut - rappresenta un aspetto importante della strategia di ripresa e resilienza, che verrà ulteriormente perfezionata con
apposito decreto legge, di prossima emanazione, che semplifica procedure e tempi per la realizzazione degli interventi e rafforza le strutture territoriali, cui l’ordinamento assegna la titolarità della realizzazione delle opere”.