Nuovo design
Attraverso la riprogettazione della sovrastruttura che ha visto importanti interventi sulla torretta, sui tiranti e sullo snodo, il pantografo risulta alleggerito e soprattutto più rigido e resistente. Le modifiche apportante hanno anche il vantaggio di agevolare e semplificare la fase di montaggio degli elementi sopra citati.La nuova struttura è stata realizzata con l’affidabile acciaio Strenx SSAB, ed è stata progettata per garantire massime performance e stabilità in altezza. Tali risultati sono stati raggiunti non solo attraverso un design innovativo e l’utilizzo di acciai alto resistenziali, ma anche grazie ad una rigorosa attività di test strutturali ed a fatica per verificare l’affidabilità di questo nuovo modello, a conferma dell’impegno che l’azienda mette nello sviluppare piattaforme aeree versatili, ma soprattutto sicure!
Grazie all’area di test che è stata implementata, la sovrastruttura è stata sottoposta a un lavoro continuo per circa 200 mila cicli, pari a 20 anni di lavoro, dimostrando di non temere lo stress!
Stabilizzazione
La nuova struttura di CTE ZED 20.4 ha la configurazione degli stabilizzatori HN, cioè a stabilizzazione stretta: H sta infatti per “stabilizzazione ad H”, N sta per “narrow”, cioè stretto e sarà allestita su Isuzu M21 Ground e Iveco Daily.Di seguito i dettagli
CTE ZED 20.4 HN su Isuzu raggiunge 20 m di altezza di lavoro, 8,2 m di sbraccio e 200 kg di portata (ma è possibile raggiungere i 280 kg di portata con l’aggiunta della cella di carico come accessorio).
Presenta un doppio pantografo, un braccio telescopico ad uno sfilo.
La rotazione torretta è di ± 310°, quella della navicella di 65° a destra e 65° a sinistra con la possibile opzione della rotazione 90°+90°.
I comandi sono elettroidraulici proporzionali da terra e da navicella. La stabilizzazione è ad H, in sagoma, con stabilizzatori a piazzamento oleodinamico con sensori di contatto terreno.
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