L’alternativa ai divisori “convenzionali” in mattoni, cemento cellulare o cartongesso, sono le partizioni in blocchi di vetro, chiamate anche vetrocemento o vetromattone, perché nel costruirle i mattoni di vetro sono giuntati fra loro con della malta cementizia. Per dare stabilità alla struttura vengono interposti tra le file dei blocchi, verticalmente ed orizzontalmente, dei tondini di acciaio di 6/8 mm di diametro.

Foto: mattone in vetro VETROPIENO ©Seves Glassblock
Il loro primo impiego risale al secolo scorso: grazie alla loro resistenza e alla trasparenza, venivano utilizzati nella costruzione di edifici industriali al fine di renderli luminosi. Oggi, oltre ai divisori, sono usati anche per creare finestre, lucernai, pavimenti trasparenti, parapetti, piani di lavoro per cucine, cabine doccia, ecc. Il vetrocemento non può essere utilizzato per realizzare strutture portanti.
Un blocco di vetro è costituito da due formelle, generalmente quadrate e di misura 20x20cm, unite e pressate fra loro, in modo da creare una camera d’aria impermeabile ed isolante dal punto di vista termico ed acustico. Lo spessore finale è di circa 8 cm.
La superficie di un blocco di vetro può essere liscia o ondulata e la finitura del materiale spazia dal completamente trasparente, per enfatizzare il passaggio della luce, la luminosità e brillantezza del vetro, al satinato - su un singolo lato o su entrambi - per ottenere una luce più diffusa, dai morbidi riflessi, e garantire una maggiore privacy. Nella versione colorata, i blocchi di vetro creano effetti visivi scenici per via dei giochi cromatici che si ottengono quando la luce incontra la superficie vetrata. Per rendere la struttura più moderna è anche possibile retroilluminarla.

Foto: mattone di vetro VISTABRIK Seves Glassblock
Oltre alle dimensioni standard esistono pezzi “fuori misura” di forma rettangolare, allungati e persino mattoncini di vetrocemento tondo, curvi e ad arco in modo da poter creare composizioni anche stravaganti. È quindi possibile combinare al meglio le forme, le dimensioni, i disegni, i colori, la satinatura e la modularità per creare pareti e divisori funzionali e dall'impatto estetico garantito, che arredano ed impreziosiscono gli ambienti in cui sono collocate.
Il vetrocemento è, inoltre, un materiale resistente al fuoco, riciclabile al 100%, atossico e durevole, facile da pulire e inattaccabile da muffe per via della presenza della camera d’aria (per questo adatto anche ad ambienti con presenza di umidità come cucina e bagni), oltre che da polveri sottili e da quasi tutti i prodotti chimici.
Oltre ai blocchi di vetro dalle linee innovative vi sono anche quelli decisamente avanzati dal punto di vista tecnologico, come quelli ad energia solare, a risparmio energetico, autopulenti.