
‘Qualità dell’abitare’, 170 enti pronti a partecipare al bando
LAVORI PUBBLICI
‘Qualità dell’abitare’, 170 enti pronti a partecipare al bando
Ministro Giovannini: ‘la riqualificazione delle aree urbane inciderà positivamente sulla vita delle persone’
Vedi Aggiornamento
del 19/04/2022

08/03/2021 - Sono 170 gli enti locali e territoriali finora registrati per la partecipazione al bando da 854 milioni di euro per la Qualità dell’Abitare.
Il punto della situazione è stato fatto il giovedì scorso nella prima riunione dell’Alta Commissione per la Qualità dell’Abitare, istituita presso il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per dare attuazione al Programma innovativo nazionale, varato a novembre 2020.
La Commissione, composta da professionisti ed esperti ha il compito di esaminare e finanziare progetti per la riqualificazione delle aree urbane disagiate dal punto di vista abitativo e socioeconomico.
Ricordiamo che il ‘Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare’ è finalizzato a riqualificare e incrementare il patrimonio residenziale sociale, rigenerare il tessuto socio-economico, incrementare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini.
Possono partecipare le Regioni, le Città Metropolitane, i Comuni sede di Città Metropolitana, i capoluoghi di provincia, la Città di Aosta e i Comuni con più di 60.000 abitanti. Ciascun ente può presentare al massimo 3 progetti; il contributo massimo per ogni progetto è di 15 milioni di euro.
“Il Programma innovativo nazionale sulla qualità dell’abitare è destinato a incidere positivamente sulla qualità della vita delle persone e delle famiglie”, ha affermato il Ministro Enrico Giovannini intervenendo alla riunione di insediamento dell’Alta Commissione per la Qualità dell’Abitare.
“La Commissione dovrà programmare in modo dettagliato e puntuale le proprie attività, stimolando una riflessione sul futuro delle politiche abitative, aprendo un dialogo con le organizzazioni della società civile e con le Università che sono chiamate a contribuire attivamente alla trasformazione dei territori nella direzione dello sviluppo sostenibile”.
La scadenza della prima fase per la presentazione dei progetti è fissata al prossimo 16 marzo.
Il punto della situazione è stato fatto il giovedì scorso nella prima riunione dell’Alta Commissione per la Qualità dell’Abitare, istituita presso il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per dare attuazione al Programma innovativo nazionale, varato a novembre 2020.
La Commissione, composta da professionisti ed esperti ha il compito di esaminare e finanziare progetti per la riqualificazione delle aree urbane disagiate dal punto di vista abitativo e socioeconomico.
Ricordiamo che il ‘Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare’ è finalizzato a riqualificare e incrementare il patrimonio residenziale sociale, rigenerare il tessuto socio-economico, incrementare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini.
Possono partecipare le Regioni, le Città Metropolitane, i Comuni sede di Città Metropolitana, i capoluoghi di provincia, la Città di Aosta e i Comuni con più di 60.000 abitanti. Ciascun ente può presentare al massimo 3 progetti; il contributo massimo per ogni progetto è di 15 milioni di euro.
Vedi cosa finanzia il bando
“Il Programma innovativo nazionale sulla qualità dell’abitare è destinato a incidere positivamente sulla qualità della vita delle persone e delle famiglie”, ha affermato il Ministro Enrico Giovannini intervenendo alla riunione di insediamento dell’Alta Commissione per la Qualità dell’Abitare.
“La Commissione dovrà programmare in modo dettagliato e puntuale le proprie attività, stimolando una riflessione sul futuro delle politiche abitative, aprendo un dialogo con le organizzazioni della società civile e con le Università che sono chiamate a contribuire attivamente alla trasformazione dei territori nella direzione dello sviluppo sostenibile”.
La scadenza della prima fase per la presentazione dei progetti è fissata al prossimo 16 marzo.