Lo ha chiesto un contribuente all’Agenzia delle Entrate.
La risposta è negativa. La cessione del credito e lo sconto in fattura - spiega l’Agenzia - non sono previste come modalità alternativa di fruizione del bonus mobili ed elettrodomestici. Gli interventi per i quali è possibile optare per la cessione e lo sconto sono stati elencati nel comma 2 dell’art. 121 del Decreto Rilancio (DL 34/2020).
Si tratta, in particolare, degli interventi di:
- recupero del patrimonio edilizio;
- efficienza energetica;
- adozione di misure antisismiche;
- recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti;
- installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Pertanto - conclude l’Agenzia -, anche se l’acquisto dei mobili è parte del progetto di ristrutturazione dell’immobile, il bonus spettante non può essere ceduto ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, né e possibile chiedere lo sconto in fattura.