Superbonus 110%, l’importanza dei prezzari
Il mancato aggiornamento dei prezzari può causare difficoltà a chi intende usufruire del Superbonus. Uno degli adempimenti per ottenere la detrazione è infatti l’acquisizione dell’asseverazione della congruità delle spese sostenute.Come spiegato nel Decreto “Requisiti tecnici”, per stimare la congruità delle spese, i tecnici devono rifarsi ai prezzari predisposti dalle Regioni o dalle Province Autonome o, in alternativa, ai prezzi riportati nelle guide sui “Prezzi informativi dell’edilizia” edite dalla casa editrice DEI - Tipografia del Genio Civile.
Per gli interventi sottoposti a dichiarazione del fornitore o dell’installatore, la congruità delle spese viene stimata sulla base dei massimali di costo contenuti nell’Allegato I al Decerto “Requisiti tecnici”.
Se nei prezzari mancano le voci relative agli interventi da eseguire, il tecnico deve determinare i prezzi in modo analitico, eventualmente avvalendosi dei prezzi indicati nell’Allegato I.
La presenza di un prezzario regionale fotografa quindi meglio la situazione di mercato del territorio in cui vengono realizzato gli interventi.
Appalti e prezzari, il costo del ritardo
I ritardi nell’aggiornamento creano distorsioni nel mercato degli appalti pubblici. Come spiegato dall’Anac, le Stazioni Appaltanti sono tenute a determinare l’importo delle lavorazioni in aderenza alle indicazioni dei prezzari regionali. Se questi non sono aggiornati, il computo metrico non è aderente al reale andamento del mercato.L’Anac ha ribadito anche ai progettisti la necessità di attenersi alle indicazioni contenute nei prezzari regionali per quantificare l’importo delle lavorazioni in presenza di situazioni particolari e specifiche del singolo cantiere, fornendo adeguata motivazione della variazione introdotta rispetto al prezzo indicato nel prezzario.
L’Anac ha rilevato anche il percorso virtuoso avviato da diverse Regioni, che hanno introdotto nei prezzari prodotti e lavorazioni rispondenti ai Criteri Ambientali Minimi.