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Professionisti, nuove opportunità in arrivo con la riforma della PA

Professionisti, nuove opportunità in arrivo con la riforma della PA

Allo studio del Governo forme di reclutamento e collaborazioni con Università, Ordini professionali e settore privato

Vedi Aggiornamento del 28/10/2021
Foto: www.governo.it
Foto: www.governo.it
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 28/10/2021
11/03/2021 - Un nuovo alfabeto per la Pubblica Amministrazione. Questo obiettivo, spiegato dal Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, durante un’audizione davanti alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro di Camera e Senato, è stato sollecitato dalla Commissione Europea per spendere le risorse del Recovery Plan e potrebbe tradursi in nuove opportunità per i professionisti.
 

PNRR e nuovo alfabeto per la Pubblica Amministrazione

Per accedere alle risorse del Recovery Fund, il Governo Draghi sta mettendo a punto un nuovo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che utilizza come punto di partenza i contenuti proposti dal Governo Conte, ma, secondo le intenzioni annunciate da Brunetta, ha l’ambizione di agire strutturalmente su nodi, inefficienze e colli di bottiglia e di non essere solo un piano di investimenti.
 
La riforma della Pubblica Amministrazione sarà uno dei passi fondamentali per giungere ad un PNRR efficiente e facilmente attuabile. Per questo, la Pubblica Amministrazione poggerà su un nuovo alfabeto: A come accesso, B come buona amministrazione (capitolo in cui si metterà mano al Decreto Semplificazioni per far partire i cantieri), C come capitale umano, D come digitalizzazione.
 

Riforma Pubblica Amministrazione, le opportunità per i tecnici

Per consentire la transizione digitale ed ecologica, sarà necessario immettere nella PA nuovi profili, tra cui ingegneri, architetti, geologi, chimici, statistici, esperti di project management, pianificazione, progettazione e controllo.
 
Perché ciò avvenga, secondo Brunetta si dovrà abbandonare il modello dei concorsi centralizzati, con graduatorie a scorrimento e durate pluriennali, per passare a procedure di selezione digitali su un portale unico per il reclutamento.
 
Il Governo pensa a percorsi ad-hoc per selezionare i migliori laureati, i profili con le più alte qualifiche e favorire l’accesso di persone che lavorano nel privato più qualificato, in organizzazioni internazionali, in università straniere o presso soggetti pubblici e privati all’estero.
 
Per realizzare gli investimenti del PNRR, il Governo intende inoltre creare dei meccanismi di selezione specifici per ricercare sul mercato le migliori professionalità tecniche e creare cluster di persone o società da far dialogare stabilmente con la PA.
 
Per raggiungere questi obiettivi, saranno introdotte forme di collaborazione con università, ordini professionali e settore privato in modo da costruire una capacità tecnica interna alla PA.
 

Riforma PA: firmato il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico

Il processo di riforma della Pubblica Amministrazione è iniziato ieri con la firma del “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale”, siglato a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, dal Ministro Brunetta e dai segretari generali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.
 
Il patto prevede la flessibilità organizzativa delle PA e un processo di rinnovamento del lavoro, dell’organizzazione e della tecnologia. Ad ogni pubblico dipendente è riconosciuto il diritto/dovere della formazione continua e nel contratto viene prevista la disciplina del lavoro agile.
 
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