La Rete delle Professioni Tecniche (RPT) ha diffuso un nuovo documento, che sostituisce quello elaborato a febbraio.
Superbonus, linee guida aggiornate per il calcolo dei corrispettivi
Il nuovo documento e quello di febbraio sono quasi identici. Abbiamo quindi chiesto informazioni all’ing. Michele Lapenna, consigliere e tesoriere del Consiglio nazionale degli Ingegneri (CNI), nonché coordinatore del gruppo di lavoro che ha redatto le linee guida.L’ing. Lapenna ci ha spiegato che le nuove linee guida sono state integrate con degli esempi relativi all’edificio unifamiliare.
Superbonus, linee guida per il calcolo dei corrispettivi
Non cambia l’impianto delle linee guida, che hanno lo scopo di agevolare la determinazione dei corrispettivi, segnalando sia le categorie d’opera sia le prestazioni professionali nella loro più ampia possibilità di applicazione.RPT specifica che il professionista non deve procedere ad una pedissequa applicazione degli esempi di calcolo, ma valutare di volta in volta quali sono “la progettazione e le altre spese professionali connesse, comunque richieste dal tipo di lavori” così come previsto al punto 5 della circolare 24/E dell’Agenzia delle Entrate.
Ricordiamo che il Decreto Requisiti Tecnici ha stabilito che le spese per le prestazioni professionali sono ammesse alla detrazione secondo i valori massimi del Decreto Parametri (DM 17 giugno 2016).
Nelle linee guida, RPT precisa che il DM Parmetri “definisce un limite massimo di spesa ammissibile per le prestazioni professionali connesse al superbonus, quindi, lo stesso non costituisce una tariffa e tantomeno un minimo inderogabile”.
Il DM Parametri, inoltre, è nato per gli appalti pubblici, quindi RPT ha adottato una serie di indicazioni metodologiche per facilitarne l’applicazione nel mercato privato, che è quello di riferimento per il Superbonus.