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Appalti, Filca-Cisl: per sbloccare il Paese occorre ridurre i tempi dei lavori
LAVORI PUBBLICI
Appalti, Filca-Cisl: per sbloccare il Paese occorre ridurre i tempi dei lavori
Segretario Turri: ‘no alla sospensione del Codice, sarebbe come sospendere il codice della strada per eliminare il traffico’
08/04/2021 - Dotare le stazioni appaltanti di tecnici in grado di elaborare progetti efficaci; garantire la continuità del lavoro in caso di contenzioso; ridurre i tempi per l’approvazione e l’esecuzione delle opere. Lo chiede il segretario generale della Filca-Cisl, Franco Turri.
“Oggi in media occorrono oltre 10 anni per realizzare un’opera, e un terzo di questo tempo è precedente all’apertura dei cantieri. Bisogna quindi ridurre i tempi, e lo si fa migliorando il Codice degli Appalti, non certo sospendendone l’efficacia”.
Il riferimento è alla proposta di sospendere il Codice degli Appalti, avanzata alcuni giorni fa dall’Antitrust. Proposta che il sindacato respinge con decisione: “è un po' come chiedere la sospensione del Codice della Strada per eliminare il traffico: una proposta sbagliata e inutile, anzi dannosa”.
“Quello che occorre per aprire i cantieri e velocizzare l’esecuzione delle opere è ben altro, come sindacato l’abbiamo, ripetuto più volte ma restiamo purtroppo inascoltati”. “Semplificare senza ridurre le tutele - conclude il segretario generale della Filca - è il primo passo per dotare il paese di un sistema infrastrutturale sicuro, moderno, competitivo”.
“Oggi in media occorrono oltre 10 anni per realizzare un’opera, e un terzo di questo tempo è precedente all’apertura dei cantieri. Bisogna quindi ridurre i tempi, e lo si fa migliorando il Codice degli Appalti, non certo sospendendone l’efficacia”.
Il riferimento è alla proposta di sospendere il Codice degli Appalti, avanzata alcuni giorni fa dall’Antitrust. Proposta che il sindacato respinge con decisione: “è un po' come chiedere la sospensione del Codice della Strada per eliminare il traffico: una proposta sbagliata e inutile, anzi dannosa”.
“Quello che occorre per aprire i cantieri e velocizzare l’esecuzione delle opere è ben altro, come sindacato l’abbiamo, ripetuto più volte ma restiamo purtroppo inascoltati”. “Semplificare senza ridurre le tutele - conclude il segretario generale della Filca - è il primo passo per dotare il paese di un sistema infrastrutturale sicuro, moderno, competitivo”.