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Superbonus, Draghi: ‘ci impegniamo a prorogarlo al 2023 con la prossima Legge di Bilancio’

Superbonus, Draghi: ‘ci impegniamo a prorogarlo al 2023 con la prossima Legge di Bilancio’

Nel frattempo verranno valutati gli effetti finanziari, gli interventi realizzati e gli obiettivi raggiunti. A maggio le semplificazioni

Vedi Aggiornamento del 07/10/2021
di Rossella Calabrese
27/04/2021 - “Per il superbonus 110% sono previsti, tra PNRR e Fondo complementare, oltre 18 miliardi di euro, le stesse risorse stanziate dal precedente Governo. Non c’è alcun taglio. La misura è finanziata fino alla fine del 2022, con estensione al giugno 2023 solo per le case popolari (Iacp). È un provvedimento importante per il settore delle costruzioni e per l’ambiente. 

Per il futuro, il Governo si impegna a inserire nel disegno di legge di bilancio per il 2022 una proroga dell’ecobonus per il 2023, tenendo conto dei dati relativi alla sua applicazione nel 2021, con riguardo agli effetti finanziari, alla natura degli interventi realizzati, al conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico e di sicurezza degli edifici”.
 
Sono state queste le parole pronunciate dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ieri pomeriggio in Aula alla Camera, nella Comunicazione in vista della trasmissione alla Commissione europea del Piano di ripresa e resilienza - Recovery Plan.
 


La promessa del Governo di rifinanziare il superbonus 110% con la Legge di Bilancio 2022 era stata fatta sabato dal Ministro dell’Economia, Daniele Franco, placando le polemiche e consentendo al Consiglio dei Ministri di approvare, in tarda serata, il PNRR.
 
Ma il mancato inserimento della proroga in una norma scritta aveva messo in allarme le organizzazioni di imprese, lavoratori e professionisti del settore edile che nel primo pomeriggio di ieri avevano chiesto la proroga immediata perché “la decisione di rimandare l’estensione del superbonus alla Legge di Bilancio, che si decide solo a dicembre, avrebbe l’effetto certo di rallentare, se non di bloccare i lavori”.
 
Ma la linea del Governo pare essere ormai quella indicata: valutare gli effetti finanziari e la natura degli interventi realizzati con il superbonus, nonchè gli obiettivi di risparmio energetico e di sicurezza degli edifici conseguiti nel 2021, e poi definire la proroga al 2023.
 
 

Semplificazioni per edilizia e urbanistica entro maggio 2021

Nel PNRR si legge che “l’attuazione del superbonus ha incontrato molti ostacoli connessi alla necessità di attestare la conformità edilizia particolarmente complessa per gli edifici risalenti, come segnalato dall’ANCI, dalla rete delle professioni tecniche e dalle associazioni imprenditoriali (con attese fino a 6 mesi per l’accesso agli archivi edilizi)”.
 
“Obiettivo delle misure - si legge ancora - è accelerare l’efficientamento energetico e la rigenerazione urbana, rimuovendo gli ostacoli burocratici all’utilizzo del Superbonus”. Sono quindi prospettati interventi mirati per rimuovere gli ostacoli burocratici sia attraverso la semplificazione documentale e altre misure come ad es. la doppia conformità, ecc. Le misure in esame - si prevede - vanno disposte con decreto-legge che sarà approvato entro maggio 2021.
 
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