Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 maggio, apre la strada ad un nuovo provvedimento con il quale il Miur sceglierà i progetti da finanziare, tra quelli presentati dagli enti locali.
Manutenzione ed efficientamento scuole: 1,125 miliardi di euro
Il DM 10 marzo 2021 ha assegnato 125 milioni per l’annualità 2021, 400 milioni per il 2022 e 300 milioni per ciascuna delle annualità 2023 e 2024.La ripartizione tra gli enti locali è avvenuta sulla base dei seguenti criteri:
- numero degli studenti delle scuole di secondo grado in ogni Provincia o Città metropolitana;
- numero di edifici pubblici adibiti ad uso scolastico delle Province e Città metropolitane.
Manutenzione ed efficientamento scuole, lo step successivo
Il DM 10 marzo 2021 ha dato agli Enti 30 giorni di tempo per inviare al Ministero dell’Istruzione l’elenco degli interventi da realizzare.Il Ministero selezionerà le proposte da finanziare sulla base delle seguenti priorità:
- interventi inseriti nella programmazione triennale 2018-2020;
- interventi necessari a seguito di verifiche di vulnerabilità sismica già espletate sugli edifici ricadenti nelle zone sismiche 1 e 2;
- interventi necessari a seguito delle indagini diagnostiche su solai e controsoffitti;
- interventi urgenti per garantire l'agibilità delle scuole e il diritto allo studio in ambienti sicuri.
Sulla base delle valutazioni del Miur sui progetti presentati, sarà emanato a breve un nuovo decreto contenente gli interventi da realizzare, i termini di aggiudicazione e le modalità di rendicontazione e di monitoraggio.
Manutenzione ed efficientamento delle scuole, le risorse disponibili
Ricordiamo che le risorse per gli interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico delle scuole di Province e Città Metropolitane sono state stanziate con i commi 63 e 64 della Legge di Bilancio per il 2020. Il dpcm 7 luglio 2020 ha individuato i criteri per la ripartizione delle risorse. Il DM 8 gennaio 2021 ha assegnato a 104 Enti locali 835 (su 855) milioni di euro.
Il Decreto Agosto 2020 ha previsto, inoltre, un incremento delle risorse destinate all’iniziativa, pari complessivamente a 1,125 miliardi di euro per gli anni dal 2021 al 2024. Queste risorse sono state ora ripartite, sempre secondo i criteri individuati dal dpcm 7 luglio 2020, con il decreto del 10 marzo 2021, pubblicato in Gazzetta.