La spiegazione è arrivata dall’Agenzia delle Entrate, che con la circolare 5/E/2021 ha fornito una serie di chiarimenti a professionisti e autonomi che hanno ottenuto il contributo a fondo perduto a causa delle perdite nel fatturato registrate nel periodo della pandemia.
Regime forfetario e contributo a fondo perduto, il dubbio
L’Agenzia delle Entrate ha raccolto una serie di quesiti posti dai contribuenti nel regime forfetario, che hanno chiesto se il contributo a fondo perduto debba essere conteggiato nella soglia di ricavi conseguiti o compensi percepiti, pari a 65mila euro.In alcuni casi, infatti, il contributo avrebbe potuto far sforare questa soglia e determinare l’uscita dal regime fiscale agevolato.
Regime forfetario, il contributo a fondo perduto non va conteggiato
L’Agenzia delle Entrate ha ricordato che, in base al Decreto Sostegni, il contributo a fondo perduto non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi.L’agevolazione ha lo scopo di compensare, almeno in parte, i gravi effetti economici e finanziari che hanno subito determinate categorie di operatori economici a seguito della pandemia.
Dato il carattere di eccezionalità delle misure di sostegno, l’Agenzia ritiene che le somme percepite a titolo di contributo a fondo perduto non debbano essere conteggiate per il raggiungimento della soglia che consente la permanenza nel regime forfetario.