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Progettazione, Oice: bene il mese di maggio, ma il caro materiali fa temere il blocco

Progettazione, Oice: bene il mese di maggio, ma il caro materiali fa temere il blocco

Presidente Scicolone: preoccupati per l’ampliamento degli affidamenti fiduciari e la scelta dell’appalto integrato nel decreto Recovery

Vedi Aggiornamento del 17/06/2022
Foto: nyul©123RF.com
di Paola Mammarella
16/06/2021 - Il mercato della progettazione continua a crescere. È quanto emerge dalle rilevazioni condotte da Oice, Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica. Nonostante ciò, afferma il presidente Gabriele Scicolone, non mancano gli elementi di preoccupazione, tra cui il caro materiali, che potrebbe bloccare il mercato, e la scelta di puntare sull’appalto integrato per i progetti finanziati dal PNRR e dal Fondo complementare.
 

Progettazione, i dati sulle gare

A maggio le gare di sola progettazione sono state 338, per un valore di 84,4 milioni di euro; rispetto al precedente mese di aprile -24,7% in numero e -8,3% in valore. Il confronto con maggio 2020 mostra però un incremento del 15,0% in numero ma un calo del 48,7% in valore.
 
Negli ultimi cinque mesi le gare di progettazione fino a 140.000 sono state il 70,9% del totale in numero e il 21,5%, in valore. Gli accordi quadro per servizi di progettazione nel mese di maggio sono stati soltanto 3 per un valore di 2,9 milioni di euro, erano stati 19 ad aprile per 10,7 milioni di euro. Le gare pubblicate sulla gazzetta europea sono state 83, in 6 di queste, per un valore di 1,7 milioni di euro, il criterio di aggiudicazione scelto è il massimo ribasso.
 
Nonostante la possibilità della scelta fiduciaria, le manifestazioni di interesse per l’affidamento di incarichi sotto la soglia dei 75.000 euro pubblicate a maggio, sono state 143, il 42,3% del totale, con un valore stimato in 5,3 milioni di euro, pari al 6,3% del valore totale.
 

Progettazione, Scicolone sugli elementi di preoccupazione

“Per il quarto mese consecutivo in mercato della progettazione si mantiene sopra gli 80 milioni di euro - ha dichiarato Gabriele Scicolone, Presidente OICE - e questo ci dà la rappresentazione di una pubblica amministrazione che nonostante le difficoltà non si ferma. Siamo però molto preoccupati per l’ampliamento della fascia degli affidamenti fiduciari previsti nel decreto Recovery che oggi riguarderebbe il 70% degli avvisi emessi fino a maggio, senza peraltro alcuna minima garanzia sulla capacità degli affidatari cui non si chiede il rispetto di minimi di esperienza”.
 
“ Per gli interventi del Pnrr e del Pnc - continua Scicolone - la scelta poi di puntare sull’appalto integrato, partendo da un progetto di fattibilità i cui contenuti sono certamente insufficienti, determinerà due effetti: un massacro fra imprese nel caso si dovesse chiedere il progetto definitivo in gara e l’impossibilità di valutare la parte tecnico-progettuale dell’offerta. Sono molti i punti sui quali intervenire, dal project management e la governance, alla velocizzazione degli affidamenti di progettazione, all’accordo quadro. Invitiamo infine il Governo a trovare rapida soluzione al problema del caro materiali perché ci giunge notizia che diversi bandi di progettazione che erano pronti per l’invio alla gazzetta ufficiale sono stati ritirati perché fanno riferimento a prezziari superati. Il rischio è che il calo di questo mese della progettazione diventi strutturale. Si intervenga al più presto, come chiedono anche i colleghi della filiera delle costruzioni.”
 
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