01/06/2021 - In caso di infiltrazioni che danneggiano un appartamento, il condominio non può evitare le sue responsabilità giustificandosi con il caso fortuito di eventi meteorologici imprevedibili. Lo ha spiegato il Tribunale Ordinario di Crotone con la sentenza 453/2021.
Infiltrazioni, il caso
Un condomino, proprietario di un appartamento all’ultimo piano, aveva subito dei danni da infiltrazioni nel proprio immobile. Dopo un primo intervento di ripristino, eseguito a proprie spese, aveva continuato a subire danni al verificarsi delle piogge intense. Aveva quindi citato in giudizio il condominio per il risarcimento dei danni.
Il condominio respingeva qualunque responsabilità e sosteneva che i danni fossero stati provocati dal caso fortuito, cioè dalle condizioni meteorologiche avverse, ma anche dai lavori di ripristino realizzai dal proprietario.
Infiltrazioni, le responsabilità del condominio
I giudici hanno rilevato che il proprietario aveva realizzato i lavori di ripristino senza procedere ad alcun
accertamento tecnico preventivo, che avrebbe consentito di accertare, nel contraddittorio delle parti, lo stato dei luoghi, le origini delle infiltrazioni e l’entità dei danni che ne erano derivati.
Il tecnico nominato dal Tribunale ha messo in luce che la documentazione prodotta dal proprietario non specificava in modo dettagliato i lavori effettuati né conteneva una documentazione fotografica ritraente lo stato dei luoghi con le parti dell’immobile danneggiate. Per questi motivi, risultava impossibile determinare se la somma richiesta come
risarcimento fosse congrua.
La
presenza dei danni era comunque provata dal verbale di intervento dei Vigili del Fuoco e dalla lettera del legale del condomino.
Sulla base di questi elementi, il Tribunale ha giudicato legittimi gli interventi del proprietario che, data l’urgenza, non poteva attendere l’autorizzazione dell’assemblea.
I giudici hanno infine concluso che le precipitazioni atmosferiche non possono essere considerate come caso fortuito o causa di forza maggiore dal momento che il danno è stato causato dalla mancanza di misure idonee per evitarlo. Il condominio, responsabile di non aver curato la manutenzione del tetto, è stato quindi considerato responsabile e ha dovuto pagare un risarcimento al proprietario danneggiato.