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PNRR, arriva il ‘LinkedIn italiano’ per essere assunti dalla PA

PNRR, arriva il ‘LinkedIn italiano’ per essere assunti dalla PA

Le pubbliche amministrazioni attingeranno figure specializzate attraverso il ‘Portale del reclutamento’. Corsia preferenziale per i professionisti e gli esperti iscritti agli Albi

Vedi Aggiornamento del 24/11/2021
Foto: governo.it
di Rossella Calabrese
07/06/2021 - Per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), le pubbliche amministrazioni recluteranno figure tecniche da inserire a tempo determinato negli organici delle Pubbliche Amministrazioni; la selezione sarà svolta attraverso la valutazione dei titoli per le figure ad elevata specializzazione tecnica e una prova scritta digitale.
 
Per le alte specializzazioni (dottori di ricerca e persone con esperienze documentate di almeno 2 anni in organizzazioni internazionali e dell’UE), sarà implementato il ‘Portale del reclutamento’, già ribattezzato ‘LinkedIn italiano’, al quale gli esperti potranno iscriversi previa selezione organizzata dal Dipartimento della funzione pubblica.
 
I professionisti e gli esperti iscritti agli Albi potranno iscriversi direttamente, se in possesso di determinati titoli. Ai fini dell’attribuzione degli incarichi di collaborazione, le amministrazioni dovranno chiamare almeno tre professionisti in ordine di graduatoria e scegliere a chi attribuire l’incarico sulla base di un colloquio, secondo criteri pubblicati sul sito internet delle amministrazioni competenti.
 
Per i giovani, si potenziano i canali di accesso qualificati, attraverso l’attuazione delle norme che prevedono la possibilità di stipulare contratti di apprendistato nella P.A..
 

 
È quanto prevede il decreto-legge per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del PNRR e per l’efficienza della giustizia, approvato venerdì sera dal Consiglio dei Ministri.
 
Le norme introdotte - spiega la nota di Palazzo Chigi - definiscono percorsi veloci, trasparenti e rigorosi per il reclutamento di profili tecnici e gestionali necessari e pongono le premesse normative per la realizzazione delle due riforme trasversali previste dal PNRR: la pubblica amministrazione e la giustizia.
 
Inoltre, al fine di consentire la selezione di manager qualificati, il DL autorizza, solo per il periodo di attuazione del PNRR e per le amministrazioni titolari di interventi, il raddoppio delle percentuali previste dalla legge per l’attribuzione di incarichi dirigenziali a soggetti esterni alla pubblica amministrazione e a dirigenti provenienti da altre amministrazioni.
 
Il decreto fissa una quota fino al 40% di posti nei concorsi pubblici banditi dalle amministrazioni a favore di chi abbia svolto incarichi a tempo determinato per lavorare al PNRR. La Commissione europea, infatti - spiega il Governo -, chiede che le competenze acquisite dalle pubbliche amministrazioni non vadano disperse dopo il 2026, ma che contribuiscano al rafforzamento della capacità amministrativa.
 

I primi concorsi pubblici per il PNRR

Per la realizzazione del sistema di coordinamento istituzionale, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo del PNRR, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, il Dipartimento della funzione pubblica indirà un concorso pubblico per il reclutamento di un contingente complessivo di 500 unità di personale non dirigenziale a tempo determinato per un periodo anche superiore a 36 mesi, ma non eccedente la durata di completamento del PNRR e comunque non oltre il 31 dicembre 2026.
 
Per il supporto alla transizione digitale, all’innovazione e alla cyber-sicurezza nella pubblica amministrazione, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio potrà avvalersi di un contingente di 268 nuovi esperti. Queste risorse aggiuntive andranno a rafforzare l’unità dedicata alla progettualità del PNRR e a costituire le sette squadre operative che supporteranno tutte le amministrazioni sul territorio. Fino al 31 dicembre 2026, inoltre, l’Agenzia per l’Italia digitale è autorizzata ad assumere a tempo determinato un contingente di personale di 67 unità.
 
 

Brunetta: ‘incarichi di consulenza con sistemi più trasparenti’

“Il provvedimento - ha sottolineato il Ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta - istituisce percorsi semplificati e straordinari sia per assumere a tempo determinato le figure professionali che dovranno lavorare ai progetti del Piano, sia per conferire incarichi di consulenza con sistemi più trasparenti. Le parole d’ordine che ispirano il provvedimento sono merito, trasparenza, opportunità, valutazione e monitoraggio. Il decreto favorisce anche l’osmosi tra pubblico e privato e la fluidità dei percorsi di carriera, come la Commissione europea ci chiede da tempo”.
 
Il decreto-legge segue quello già approvato relativo alla governance del PNRR e alla semplificazione, e costituisce così il terzo pilastro dell’assetto normativo che consentirà la piena attuazione del Piano.
 
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