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Superbonus, come funziona la cessione del credito parziale

Superbonus, come funziona la cessione del credito parziale

I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate: la scelta deve riferirsi a tutte le rate residue ed è irrevocabile

Vedi Aggiornamento del 05/07/2022
Foto: gajus©123RF.com
di Paola Mammarella
16/06/2021 - Cosa accade se il contribuente che ha realizzato i lavori incentivati con il Superbonus esercita in ritardo l’opzione per la scelta della cessione del credito? Lo ha spiegato l’Agenzia delle Entrate, rispondendo ad un quesito posto su Fisco Oggi.
 

Superbonus e cessione del credito, il caso

Un contribuente si è rivolto alla posta di Fisco Oggi dopo che l’Agenzia delle Entrate aveva rigettato la richiesta di cessione del credito corrispondente alla detrazione.
 
La richiesta era stata rigettata perché il contribuente aveva esercitato l’opzione dopo il 15 aprile 2021, cioè la deadline per effettuare la scelta.
 

Superbonus e cessione del credito parziale

L’Agenzia delle Entrate ha spiegato che il contribuente può portare in detrazione una rata del bonus, indicandola nel modello 730/2021, e cedere il credito corrispondente alle restanti rate. In tal caso, l’opzione deve riferirsi a tutte le rate restanti ed è irrevocabile. 
 
Il termine per esercitare l’opzione è il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese. Per le spese effettuate nel 2020 la scadenza è stata prorogata al 15 aprile 2021.
 
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